Bisogna ritrovarsi di testa e di gambe

Questa contro il Chievo è stata sicuramente una delle partite più sbiadite della stagione, probabilmente il peso dei match inizia a fasi sentire e sicuramente l’assenza di Ghoulam pesa come un macigno per la costruzione e la fase difensiva azzurra. Ha esordito dal primo minuto Mario Rui, una sufficienza meritata per aver saputo trovare una buona intesa dall’inizio con i compagni, ma ha inciso ben poco, consapevole che non ha ancora i minuti e la condizione per fare la differenza.

Indubbiamente le sovrapposizioni e i cross taglienti dell’algerino sono mancati in un momento in cui i padroni di casa hanno giocato in undici nella loro area di rigore. In generale, nessuno dei principali protagonisti di questa cavalcata importante ha inciso. il trio d’attacco ha impensierito poco e niente Sorrentino, solo Insigne ha preoccupato un po’ l’ex Palermo, anche se con tiri lontani dai suoi normali parametri. Il centrocampo è apparso molle e stanco: Zielinski non riesce a fare quel salto di qualità per quanto riguarda la personalità, Hamsik sempre impreciso e Jorginho, forse per il campo pesante, non è riuscito a far girare bene la palla sbagliando tanti tocchi facili. Per Sepe un esordio tranquillissimo, praticamente i clivensi non hanno mai tirato in porta ed è stato più che altro uno spettatore non pagante. Tutto sommato il Napoli non ha rischiato, però il solito possesso palla è stato inconcludente. Urge finanche trovare un’alternativa tattica, visto che le tante squadre hanno capito come fermare il Napoli mettendo un pullman davanti la difesa.

Non avendo giocatori alti, visto l’infortunio di Milik, bisogna quindi cercare di arrivare in porta in modo differente, per sorprendere l’avversario. Mai come questa volta la sosta potrebbe essere una manna dal cielo affinché si possano trovare nuovi spiragli e per non perdere quel primato. Le inseguitrici non vogliono mollare la presa, la Juve è a meno uno, l’Inter a meno due. Insomma, una gara sbagliata e ci si potrebbe ritrovare nella parte più bassa del podio.
Fantasia e motivazioni, bisogna ritrovare questi due ingredienti che sono stati fondamentali in questa prima parte della stagione. Dai momenti difficili bisogna uscire più forti, questo il segreto per avere una mentalità vincente.

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