Tifosi arrestati, l’appello del comune di Napoli: “In Turchia regime sanguinario e antidemocratico. Chiediamo un intervento immediato delle autorità italiane”

Tre tifosi napoletani sono attualmente stati trattenuti dalle forze dell’ordine turche in seguito al match di Champions di martedì primo novembre.
Il comune di Napoli, all’interno di una nota firmata da tre consiglieri comunali (Eleonara de Majo, Rosario Andreozzi e Pietro Rinaldi) e dal presidente della III municipalità, prende posizione in merito dichiarando quanto segue:


“Stamane tre ragazzi napoletani, tifosi arrivati ad Istanbul per il match disputato contro il Besiktas, sono arrivati davanti al Procuratore cittadino, accusati di cose mai compiute in contesti come sempre non circostanziati. La dinamica dell’arresto è assurda. I tre infatti non sono stati fermati dopo o durante la partita, ma al gate, poco prima di imbarcarsi, quindi con nessuna flagranza di reato. A seguito della partita sono state invece innumerevoli le violenze gratuite perpetuate ai danni dei napoletani dalla polizia di Erdogan, che oramai da mesi agisce impunita delle strade del paese”

“Chiediamo un intervento immediato delle autorità italiane, che serva innanzitutto a riportare a casa i nostri ragazzi, ma anche a denunciare nelle sedi opportune i soprusi impuniti delle forze dell’ordine di Istanbul. La Turchia, a differenza di quello che solo lo scorso aprile ha sostenuto l’unione Europea, non è un paese sicuro. Non lo è per i migranti, per i dissidenti, per i militanti politici e a quanto pare neppure per i tifosi”.

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