Alla scoperta di Arek Milik, il talentuoso gioiello polacco vicinissimo al Napoli

Un nuovo gioiellino in arrivo alla corte di Maurizio Sarri dopo l’addio scottante di Gonzalo Higuaìn. Parliamo di Arkadiusz (o semplicemente Arek) Milik, classe 1994, polacco di origini e già con una buona esperienza in nazionale, in cui è stato protagonista in questi europei insieme a Lewandowski (in patria sono già nati i primi paragoni con l’attaccante del Bayer Monaco), rubando inoltre a quest’ultimo parte della scena, in quanto la squadra girava principalmente intorno a lui.

Ha dimostrato di essere maturo, nonostante qualche rete facile mangiata durante il percorso in Francia. È esploso ufficialmente nell’Ajax dopo la breve e non proprio positiva esperienza nel Bayer Leverkusen, realizzando nell’avventura olandese 47 gol in 75 partite, numeri consistenti per un ragazzo della sua età che ha davanti a se un ricco futuro calcistico.

De Laurentiis lo ha voluto a tutti costi, pagando il prezzo del cartellino 25.000.000 di euro + eventuali bonus. Sicuramente non sono spiccioli considerata la giovanissima età del calciatore.

Piace e anche tanto al club partenopeo che da più di un mese è sulle sue tracce. Vacanze napoletane, per di più, per lui e la fidanzata facendosi immortalare tra le bellezze capresi. Un primo contatto, dunque, con la dirigenza partenopea c’era già stato, ma il comunicato dell’Ajax il quale lo aveva messo fuori mercato azzerarono le possibilità di vederlo in maglia azzurra.

La caparbietà del presidente, però, ha battuto il muro avversario e molto probabilmente dopo il preliminare di Champions dell’Ajax, Milik potrà trasferirsi all’ombra del Vesuvio e con le nuove regole Uefa giocare tranquillamente le coppe.

Fisico imponente, più di 1 m 80 di statura e caratteristiche particolari. Nasce come prima punta, ma può far bene anche come seconda facendo da boa all’attaccante principale, data la duttilità che possiede. Negli anni ha ampliato il suo repertorio balistico: ottimo e potentissimo sinistro, capace di segnare su punizione e di testa, facendo peso sui suoi centimetri.

Una vita che non gli ha regalato nulla, da piccolo ha vissuto senza veri punti di riferimento, arrivando addirittura a rubare e a fumare in tenera età. Il calcio, dunque, è stata la sua àncora di salvezza, proprio per questo dà sempre tutto per la maglia con cui gioca.

Una forte e carismatica personalità la quale sicuramente affascinerà i tifosi azzurri, pretenziosi anche su questo punto di vista.

La favola tra Milik e il Napoli potrebbe quindi iniziare fra qualche giorno, tra un passato da dimenticare e un futuro tutto da scrivere.

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