Sconcerti: “Parlano del virus come una battaglia tra squadre, cose da incivili”

Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tmw Radio circa la situazione nel calcio derivata dall’emergenza Coronavirus: “Rezza è stato strumentalizzato dai laziali, in primis Diaconale che gli ha detto di pensare a fare i vaccini. Questo dimostra che siamo impreparati e vediamo il virus come una battaglia tra squadra, il che è indice di seria inciviltà. Su quando si potrà riprendere nessuno può dare una data, l’ideale sarebbe quindici giorni dopo l’ultimo contagio, o quando si arriverà ad un numero considerato accettabile”. 

Sui diritti TV – “I soldi alla tv nel calcio li dà la gente. Non è che Sky o DAZN facciano beneficenza… Nessuno glielo chiede, è normale sia così. Credo che il calcio stia usando questa nenia del calendario come unico argomento, come se fosse calciomercato. Essendoci per molti media un argomento solo, la cosa viene moltiplicata e diventa una noia mortale“. 

Sulle azioni di Gravina – “Gravina in questo momento ha responsabilità serie, e lavora per evitare decine di cause civili che potrebbero mettere in ginocchio la Federcalcio. Qualunque decisione prenda, ci saranno conseguenze legali e richieste di danni. Quello che mi fa imbestialire è sentire che serve il calcio per distrarci. Vuol dire che siamo un popolo di imbecilli“. 

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