Roberto Carlos Sosa detto il Pampa. Anzi mister, considerando la nuova carriera di allenatore. Risponde ai microfoni del corriere dello Sport.
Dopo aver chiuso l’ esperienza al Sorrento è in stand-by:
«Voglio tornare in panchina già a giugno».
I contatti non mancano, in Italia e all’ estero:
«E nel frattempo vado in giro: sono stato anche da Benitez e presto vorrei andare da Montella e Di Francesco».
Nel frattempo, oggi vedrà Napoli Inter. E dunque i suoi colleghi argentini, Higuain e Icardi:
«Una sfida nella sfida».
Con un vincitore?
«Dico Higuain. Dico Napoli».
Secco, al volo e senza dubbi?
«Gli azzurri devono credere nel secondo posto, mentre l’ Inter in campionato non sta brillando. Mi sbilancio: 2-1 Napoli, con doppietta del Pipita e gol di Icardi».
Prendiamo nota.
«Sarà un testa a testa molto affascinante: parliamo di un top, Higuain, e di uno che vuole diventarlo».
Cosa gli manca?
«Icardi è già un buon attaccante, ma è giovanissimo e dietro a lui c’ è molto clamo re mediatico: un po’ perché lo vuole e un po’ perché il mondo del calcio è così. Comunque, ha già segnato 14 gol ed è in lotta per il titolo con Tevez, Dybala e il Pipita».
Ecco, a proposito: cosa manca a Higuain?
«Non indosserà mai la maglia numero 10 del Napoli: l’ ultimo sono stato io».
Touché. E per il resto?
«E’ un fuoriclasse assoluto: è sui livelli di Messi, Ronaldo e Ibra. E’ un predestinato che a 18 anni era già titolare del River e che poi ha segnato oltre cento gol con il Real. Vederlo giocare vale il biglietto: come stoppa il pallone, come lo tocca, come legge il gioco.Non sbaglia mai. C’ è sempre una logica».
Sfida impari con Maurito?
«Il Pipita è avanti per espe rienza, a questi livelli fa la differenza. Icardi ha grandi mezzi fisici e tecnici. Però ha anche una vita un po’ spericolata che non gli permette ancora di esplodere come dovrebbe. Però accadrà: sicuro».
Da attaccante e mister: il colpo di Higuain.
«Stop del pallone e torsione in meno di un secondo. Riesce sempre a seguire la palla con il corpo in maniera incredibile: anche il gol con la Roma, in torsione al volo, è una roba pazzesca».
Colpo di Icardi.
«Mi piace molto il suo modo di attaccare il primo palo: di testa e di piede. Fortissimo».
Certo che l’ Argentina sta dettando legge, non trova?
«Sembra di essere tornati ai tempi di Batistuta, Crespo, Balbo e Cruz. E del Pampa: tra Higuain, Icardi, Tevez e Dybala il futuro è top. Fermo restando un certo Messi, eh?».
A proposito: a chi assomiglia Icardi?
«Qualcosa di Batistuta e qualcosa di Milito. Higuain, invece, è Higuain: al massimo sono gli altri che possono assomigliare a lui».
Sa che nel 2013 il Napoli aveva quasi preso Maurito?
«Se all’ epoca sbagliò a non farlo, dopo ha fatto bene a pendere Higuain: l’ uno avrebbe escluso l’ altro».