Come il Napoli dovrà affrontare il girone di ritorno (e la Champions League)

Cinquanta punti. Una cifra clamorosa, che nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare alla vigilia della Serie A 2022/23. Il Napoli ha condotto una prima parte di campionato strepitosa, accumulando un considerevole vantaggio sulle inseguitrici. Sono infatti ben dodici i punti di vantaggio sul Milan secondo. Il terzo scudetto sembra per metà cucito sulla maglietta, è solo questione di saper gestire al meglio il margine sulle avversarie. Senza dimenticare che a febbraio tornerà la Champions League. Inoltre, mai come questa volta la massima competizione europea per club può vedere gli azzurri come protagonisti e non come semplici comparse. Viste le premesse, come potrà la banda di Luciano Spalletti affrontare al meglio il cammino che le rimane dinanzi?

La risposta è una sola: rimanere sé stessi, sempre. Gli azzurri hanno dimostrato di dare il proprio meglio quando hanno espresso le proprie idee, senza speculare o cambiare sistema per contrastare in modo migliore il proprio avversario. Al contrario, proprio nel momento in cui ci si è trovati a “conservare” un risultato, si è rischiata o conseguita la beffa. Su tutte, spicca la partita di Coppa Italia disputata contro la Cremonese, dove è mancata la tipica cattiveria della squadra di Spalletti, ed è invece subentrata la volontà di portare il risultato in cascina, contrariamente ai propri principi. L’esito finale ha visto i lombardi pareggiare ed espugnare il Maradona ai rigori. Un inciampo che può servire proprio per afferrare al meglio il concetto di proporre sempre la propria idea.

Questo anche perché non bisogna acquisire troppa sicurezza. Pensare di aver già vinto il tricolore sarebbe un grosso errore che potrebbe esporre a degli evitabili passi falsi. Questa superbia può dunque facilmente tramutarsi nella classica paura di non vincere. A quel punto, ogni momento potrebbe coincidere con l’inizio di un doloroso calo. I partenopei hanno costruito i propri successi sull’umiltà e sul lavoro quotidiano. La perseveranza nel voler raggiungere un risultato è la chiave per ogni squadra di successo. Il Napoli deve insistere nel raggiungere i suoi obiettivi giornalieri che, se ben fatti, come spesso dichiarato da Luciano Spalletti, porteranno riscontri sul rettangolo verde.

L’allenamento ha permesso di sviluppare una delle principali chiavi dell’ottima stagione: l’intensità. Gli azzurri, quando mettono la partita su quel piano, possono pensare di far paura a tutti. La prova sta nel grande cammino conseguito in Champions League, lì dove se manca il ritmo è meglio non presentarsi. Quando il Napoli riesce ad imporre la sua intensità, come fatto con Liverpool, Ajax e Juventus, è allora che si vede la squadra coriacea e in grado di fare gol in ogni momento. Quando invece è venuta meno la caratteristica esplosività del gran gioco espresso, sono venuti a mancare anche i risultati.

Questa voglia di fare un calcio positivo però, dev’essere accompagnata anche dalla giusta dose di volontà. I partenopei devono essere consapevoli del fatto che il successo bisogna volerlo più di ogni altra cosa, e di conseguenza meritarlo. A gennaio non è ancora deciso niente, tutto può succedere, qualunque sia il vantaggio accumulato. Nulla di cui preoccuparsi, visto che la squadra di Luciano Spalletti ha dimostrato, specie in alcuni big match come quelli vinti contro il Milan, la Roma e l’Atalanta, che non mancano carattere e voglia di vincere. Quando è necessario, quei tre punti possono arrivare anche mettendo quel poco di sforzo in più dell’avversario. Questa caratteristica va conservata nel cammino che verrà, per impedire dei cali di tensione.

Dalla Champions invece, cosa aspettarsi? Puntare ad una vittoria è forse esagerato, ma considerato il livello raggiunto, il tutto va vissuto come un’opportunità, anche per attutire un’eventuale spiacevole eliminazione. Il Napoli deve vedere l’Europa come un palcoscenico in cui poter mettere in mostra le proprie qualità nel modo più puro possibile. In quella competizione vanno in campo le idee, non le speculazioni. Se in campionato servirà mantenere certe caratteristiche, in campo europeo vanno moltiplicate. Non bisogna imporsi di vincere la coppa a tutti i costi, ma di giocare quanto meglio si può, perché mai come quest’anno si possono ottenere grandi soddisfazioni.

L’Eintracht Francoforte, per quanto vada rispettato, è un avversario alla portata degli azzurri. Motivo per cui, la sfida va interpretata come il Napoli sa fare. In caso di passaggio del turno, servirà ancor di più mantenere la testa libera, e non abbandonare il proprio credo. La competizione è fatta da squadre più forti dei partenopei, o comunque in grado di dare enorme filo da torcere. L’importante sarà dare sfoggio delle proprie abilità in un contesto che permetterà di avere una grandissima visibilità.

In conclusione, al Napoli non manca nessuna qualità per proseguire al meglio la stagione. L’obiettivo principale è lo scudetto. Arrivare primi alla fine del campionato, significherebbe vedere i propri sforzi ripagati, oltre a dare una immensa gioia ai propri tifosi che manca da troppo tempo. Il successo al termine della stagione però, si vedrà se gli uomini di Luciano Spalletti continueranno a lavorare come tutti i giorni. Infine, c’è la possibilità di vivere una Champions League da protagonisti, stavolta più che mai. La migliore opportunità per dare sfoggio delle proprie idee calcistiche nel mondo. A patto però, di mantenerle ben salde, anche davanti al peggior rivale possibile.

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