Caso Osimhen, ADL ha parlato: le ultime sull’accusa di falso in bilancio

    OCTOBER 2022, Aurelio De Laurentiis, fonte foto: Getty Images, www.eurosport.it

    In data odierna, dopo anni dal movimento di mercato in questione, Aurelio De Laurentiis ha fornito la sua versione dei fatti sull’acquisto di Osimhen. Il trasferimento aveva scatenato numerose polemiche viste le modalità con cui era stato concordato con il Lille, club proprietario all’epoca del cartellino del calciatore nigeriano. Il presidente del Napoli ha parlato quindi ai pm della Procura di Roma, che gli contestano il resto di falso in bilancio. Durante la discussione, De Laurentiis ha risposto alle domande, fornendo elementi importanti che saranno valutati.

    La linea difensiva del patron azzurro è stata chiara: il Napoli, grazie alla sua gestione, non aveva bisogno di alcuna plusvalenza, vista una solidità economica invidiabile. Secondo quanto riporta il portale Calcio e Finanza, “Nei prossimi giorni i difensori, gli avvocati Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada metteranno a disposizione dei magistrati una memoria difensiva”.

    Proseguendo si legge: “Il procedimento per il quale De Laurentiis rischia di finire sotto processo era stato avviato originariamente dai pm partenopei ma è stato poi trasferito a piazzale Clodio per competenza territoriale. Oggetto dell’indagine anche le presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto del bomber nigeriano passato al club Campione d’Italia per una cifra che superava i 76 milioni di euro.Sull’operazione, finita sotto la lente dei magistrati capitolini, aveva avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell’aprile del 2022 è arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che dello stesso De Laurentiis. Dal punto di vista penale il fascicolo è approdato a Roma nel giugno del 2022“.

    “Le indagini sono state affidate ai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza che hanno proceduto anche ad una serie di perquisizioni sia nella sede della FilmAuro a Roma che a Castelvolturno, dove c’è il quartier generale del Napoli. L’obiettivo era acquisire le fatture e tutta la documentazione relativa alla compravendita di Osimhen e di altri quattro calciatori (il portiere Orestīs Karnezīs e i tre giovani Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell’affare e valutati, impropriamente secondo la Gdf, oltre 20 milioni di euro in totale”.

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