Rinnovo Insigne, Repubblica: non è da escludere il divorzio. Il capitano vuole restare, ma non accetterà offerte al ribasso

Si parla da mesi del possibile rinnovo di contratto del capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, in scadenza nel 2022. Le trattative non sono ancora iniziate, ma le volontà di calciatore e proprietà sono chiare.

Oggi Repubblica ha fatto il punto della situazione:

Eppure il tema del contratto sta per diventare caldo. È in scadenza nel 2022, quindi entro l’estate una decisione andrà presa. Insigne ha pochi dubbi: vorrebbe chiudere la carriera in maglia azzurra e non si vede in nessun’altra formazione italiana. È il simbolo del Napoli e gli piacerebbe continuare a sventolare con orgoglio questa bandiera che ha abbracciato con entusiasmo fin dal settore giovanile. I propositi, però, si scontrano con la razionalità di un professionista che – a trent’ anni – deve firmare l’ ultimo contratto importante della sua carriera. Attualmente guadagna 4,5 milioni di euro netti a stagione, uno status che si è guadagnato in campo. Non accetterà, dunque, offerte al ribasso. La proposta di qualche mese fa (con ingaggio inferiore) arrivata dal Napoli non è stata presa in considerazione”.

Non è da escludere l’ipotesi del divorzio, secondo Repubblica:

L’ipotesi del divorzio non è da escludere dal ventaglio delle possibilità, ma la volontà del giocatore va nella direzione opposta, quindi bisognerà siglare l’ intesa giusta, un po’ come accaduto l’anno scorso con Dries Mertens che sembrava lontano dall’ azzurro, ma poi ha firmato un biennale”.

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