ESCLUSIVA MN – Parla Idris: “Vi spiego perché il campionato è ancora aperto. In EL tutto dipende dagli azzurri. Ecco il mio voto al Napoli”

Idris Sanneh, noto giornalista, ha rilasciato una corposa intervista esclusiva alla redazione di Mondo Napoli.

Queste le sue parole: Giochi chiusi in campionato? “Il pareggio interno contro il Torino ha influito sulla psiche dei calciatori azzurri. Lo 0-0 è un risultato che non può andare bene in casa perché sul tabellino di marcia si prevedevano i tre punti. Questo pareggio ha creato un solco profondo tra Juventus e Napoli, che dovrebbe recuperare 13 punti. D’altro canto la brutta sconfitta della Juventus in Champions può riaprire psicologicamente il campionato. I 13 punti di differenza sono recuperabili perché entrambe le squadre hanno avuto una ‘mazzata’. Tutto è riaperto, ma la matematica non è a favore degli azzurri in questo momento. L’unica cosa che deve fare il Napoli è vincere tutte le partite in casa, soprattutto contro le provinciali”.

Troppi goal subiti? “Questo è un problema di organizzazione di gioco. L’anno scorso Sarri aveva messo i giocatori molto bene in campo, giocavano a memoria ed avevano una difesa compatta. Con Ancelotti sono cambiati i termini di gioco, il modulo tattico e tutti partecipano al gioco. La linea difensiva è molto alta ed i contrattempi ci sono. Dipende dagli avversari perché contro le squadre che lasciano giocare il Napoli va a nozze. Anche il centrocampo è complice di questa mancata solidità difensiva. Senza Jorginho è più scarso rispetto all’anno scorso e non fa da schermo, lasciando spazio a sortite offensive. La difesa non è più impermeabile e soffre gli attacchi”.

Quali squadre possono impensierire in Europa League? “Tutte e nessuna. Dipende dall’approccio del Napoli verso le altre squadre. A livello di ranking il Napoli dovrebbe vincere l’Europa League, suo obiettivo principale. Nei pronostici gli azzurri sono i favoriti, ma devono stare attenti alle altre squadre, che ce la metteranno tutta per sconfiggerli. La squadra di Ancelotti è la favorita, ma deve incontrare squadre europee che sono lì. Per storia, ranking e posizionamento il Napoli dovrebbe vincere, anche se nel calcio non si sa mai. Tutto dipende dal Napoli”.

Sulla cessione di Hamsik ed i suoi sostituti in rosa? “Come Marek non ci sono, anche se doveva partire. Va a guadagnare di più e bisognava lasciarlo andare anche prima. Ora De Laurentiis ha guadagnato, ma non esiste un sostituto di Hamsik. Inutile cercare di inventarsi un degno sostituto. Marek è unico e non c’è nessun giocatore che può arrivare alla sua esperienza”.

Come valuta la stagione del Napoli fino a questo momento? “Buona, è seconda in campionato, il bel gioco c’è ancora e siamo solo al primo anno di Ancelotti, che ha avuto un buon impatto. Inoltre sta facendo giocare tanti giocatori a differenza di Sarri che si affidava ai soliti 14 o 13 giocatori. Sta valorizzando tanti calciatori con questo cambio di modulo e la squadra è seconda e lo resterà. Ora possiamo anche chiamarla ‘eterna seconda’, ma ci vogliono investimenti ingenti per combattere il dominio della Juventus. Bisognerebbe ingaggiare giocatori di livello con ingenti somme di denaro. La Juve ha giocatori che fanno la differenza e, per me, la valutazione del Napoli è sempre 8. Continua il suo bel gioco, nonostante il cambio di modulo ed i molti calciatori che ha impiegato. Chapeau! E sottolineo…senza tanti investimenti!”.

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