Rinnovo accordo Napoli-Dimaro, ADL: “Hamsik? A breve spiegheremo… I tifosi si lamentano, ma lo stadio sempre vuoto, che differenza con Milan e Inter”. Ancelotti: “Su Dimaro avevo un solo dubbio”

    Presso l’Hotel Vesuvio il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti hanno confermato la chiusura dell’accordo triennale per il ritiro estivo con la città di Dimaro.

    Prende la parola ADL:

    “Si parlerà di Hamsik quando sarà il momento, tra 4/5 giorni. Sarà un accordo triennale, abbiamo fatto sforzi per venirci in contro, molti vogliono USA e Cina, ma noi pensiamo a prepararci bene, i soldi si raccolgono in altro modo, penseremo al prossimo campionato che sarà più vivace anche grazie all’Inter.

    Napoli-Samp? Solamente 17mila tifosi allo stadio, questa sarebbe tutta la vostra passione? Dispiace molto, soprattutto quando vedo San Siro sempre pieno nonostante risultati meno brillanti dei nostri.
    Ricordo a tutti che per il terzo anno chiuderò in passivo, mentre la FilmAuro in attivo, così smontiamo subito anche quelle voci assurde che dicono che il mio cinema non produca più necessitando così del calcio”.

    Ancelotti: “Le strutture sono di Dimaro sono ottime, gli unici dubbi erano relativi al campo avendo considerato che fosse unico, ha tenuto invecebene, saremo felici di ritornarci”.

    Ass. Dimaro: “Ringraziamo ADL per averci scelto nuovamente, Dimaro Folgarida ha bisogno davvero di tutti e dobbiamo ringraziare il marchio Napoli per averci donato visibilità. Sarà un onore ospitare ancora questa società e un allenatore vincente come Carlo Ancelotti che stimo molto”.

    Ancelotti: “Ritiro lungo? Beh, il progresso è regresso, si è ritornati a fare le cose come si dovevano fare. Per alcuni le settimane necessarie per un buon ritiro sono 5, se non 7, dedicando le prime 3 alla riattivazione e rafforzamento muscolare”.

    ADL: “Calo di presenze al San Paolo? Nel 2019 ci sarebbe bisogno di allontanare le frange criminali dagli stadi, anche con dispositivi adatti ai tornelli, proprio come successo in Inghilterra, in queste condizioni neanche io porterei mio nipote alle partite, ci sono spalti che sono diventati più che altro filosofia. Si dovrebbe intervenire mentre il nostro stato, lo dice la storia, è sempre stato complice”.

    Mister 120 giorni alla fine, è ancora tutto in ballo? “L’ho detto pure ai giocatori, è ancora tutto in ballo, tranne la Coppa Italia, ci dispiace essere usciti ma abbiamo reagito subito. La squadra sta bene, faremo bene in questi 120 giorni. Dov’è la finale? A Baku, sapete che non lo sapevo…”.

    Presidente, perchè ha cambiato idea sulle tournée in Cina? Il progetto con Diego? “Non sento Maradona da un bel po’. Sulla Cina, io amo molto la Cina, ma è molto lontana. L’idea era di un ritiro lì, non di spostarci solo per amichevoli, ma con chi giochi lì che può venirci? Mai dire mai, comunque”.

    Presidente, Gravina ha parlato del nuovo format dei campionati. “Non fatemi dire cose antipatiche, sapete come la penso. Se la FIGC o il governo decide…  ma se lo devono fare le leghe chi si toglie per far spazio ad altri? Sapete quante non si sarebbero iscritte ai campionati se avessimo controllato i debiti? Se tutto ciò che è illecito diventa lecito, io non lo farei mai perchè sono per le cose lecite”

    Presidente, c’è bisogno di un titolo, Hamsik ci sarà a Dimaro? “I titoli però li deve fare il giornalista, non il vice-direttore. Il titolo della Gazzetta dell’altro giorno (“Hamsik se la squaglia, ndr”), è stato brutto, è stato criticato da tutti i tifosi. Su Hamsik vi ho già detto, quando a Londra capitai vicino Raiola non sapevo neanche chi fosse, mi parlò di Hamsik di qua e Hamsik di là perché lo volevano al Milan, dissi di no e mi chiamò poi Moratti per chiedermelo ma dissi non si muove. Allegri lo stimava già dal Milan e quando è passato alla Juve lo stesso Hamsik mi disse della richiesta. Gli dissi che non si muoveva, è la bandiera del Napoli, mi ha chiesto di andare anche in estate ma lì il movimento cinese è freddo rispetto a febbraio. E’ stato con noi 11 anni, mi disse della Cina ma la mia richiesta fu alta, ma sempre perché stimolati dal suo agente e da lui stesso. Dopo il cambio di allenatore non volevo sottrarre un pezzo prima di sperimentare Fabian e le nuove soluzioni. Ero contento della permanenza, ma abbiamo visto che Ancelotti sperimenta tutti e li vuole vedere tutti per valutare le potenzialità, anche rischiando, ma anche perché ogni giorno ci sono bollettini medici ed altre situazioni come persone normali che non vengono pubblicate. Hamsik ha chiesto di partire in un momento in cui a centrocampo siamo più che consolidati, non ci darebbe un problema, per questo Ancelotti ha dato il suo benestare, ma tra i cinesi ed i napoletani c’è una bella differenza ed ora vediamo cosa accadrà. Io gli ho detto ad Hamsik che questa è casa sua, pure se vorrà tornare saremo felici di riaccoglierlo. E’ la nostra storia! E’ uno che ha comprato casa a Castel Volturno, è una bella storia la sua. Io gli ho detto di no tante volte, ha sempre fatto il suo dovere, è impeccabile”.

    Termina qui la conferenza stampa.

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