ADL : “Sarri insoddisfatto del suo passato: basava tutto sul denaro. Ecco cosa pensavo quando lo scelsi…”

    Aurelio De Laurentiis ha parlato durante l’ultimo appuntamento del ciclo di CasaCorriere. Il patron azzurro si è soffermato soprattutto sul rapporto controverso con l’ex allenatore del Napoli, Maurizio Sarri. Ecco le sue parole:

    Dopo Sarri, ho trovato Ancelotti. Sarri è una persona complessa, Carlo invece è una persona serena, mite e con cui si può parlare di tutto. Scelsi Maurizio andando contro tutti, anche contro chi mise i manifesti per strada. Poi il mister è riuscito a farsi amare da tutti, anche dai tifosi più estremi. E’ un individualista, poichè ha lavorato sui campi in terra. Lo trovavo strano: un po’ su di giri: basti pensare che la moglie non poteva venire allo stadio. Prima di lui avevo cercato Mihajilovic, ma non avanzai la proposta in quanto il suo carattere forte ed esuberante tende a costringere i giocatori a seguirlo. Sarri mi sembrava un persona mite ed equilibrata, ma scoprii che invece era molto insoddisfatto del suo passato. Per un comunista basare tutto sul denaro, portava ad una sindrome di insopportabilità. Gli chiedevo spesso chi comprare, ma lui diceva che non ne voleva sapere nulla. Andai a Milano a trattare con Wanda Nara, manager di Icardi ed ofrii fino a 65 milioni di euro, ma poi la trattativa non è decollata e ci siam fatti una ragione”.

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