Gazzetta sulla gestione Ancelotti: “Con lui indovinare la formazione un’impresa, con Sarri si recitava a memoria! Ora Napoli è un’oasi di felicità per i giocatori…”

Essere scontenti al Napoli in questo periodo sembra quasi un eufemismo, dopo che l’ambiente si era abituato alla gestione ‘Sarri’. Quest’oggi Carlo Ancelotti pare intenzionato a mandare in campo la decima formazione diversa, lasciando spazio, con gli emiliani, a gente come Rog e Diawara, che con la precedente gestione il campo lo avevano visto davvero col contagocce. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla di un ambiente che apprezza eccome il metodo del tecnico emiliano:

Oggi il Napoli è un’oasi felice, dove non esistono giocatori scontenti, tutti i disponibili sanno di poter essere utili alla causa, di poter contare su un allenatore che non trascura niente e nessuno. Al di là della questione tecnica, la coesione del gruppo è parte integrante del progetto. Con Ancelotti indovinare la formazione è diventata un’impresa, con Sarri gli undici titolari si recitavano a memoria. Dieci formazioni inedite certificano quanto siano ragionate le scelte dell’allenatore, quanto siano dettate dal valore dell’avversario e dalla necessità di tenere a riposo chi evidenzia una stanchezza maggiore. La rotazione nasce dalla necessità del tecnico di gestire un organico che dovrà impegnarsi in egual misura in tutte e tre le competizioni alle quali partecipa… Per battere il Liverpool è servito grande dispendio di energie fisiche e mentali ed è proprio questo il motivo per cui, stasera, contro il Sassuolo, Ancelotti ricorrerà all’ennesimo turnover”.

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