FIORI DI PRIMAVERA – forza fisica, duttilità e tecnica da vendere: scopriamo meglio il gioiellino azzurro Giuseppe D’Agostino

In questo secondo numero di ‘Fiori di Primavera’ diamo spazio ad un altro gioiellino che già in tanti conoscono non solo per le prestazioni viste con la squadra comandata attualmente da Nicolò Frustalupi, ma finanche per la convocazione in prima squadra consessagli da Gennaro Gattuso in Europa League contro il Granada, nel periodo in cui tanti “big” furono falcidiati dagli infortuni. Facciamo, però, qualche passo indietro e scopriamo meglio chi è questo giovane esterno offensivo che dice di ispirarsi a Neymar.

Giuseppe D’Agostino nasce in Campania, precisamente a Massa di Somma l’11 maggio 2003. Sin da subito dotato di buoni mezzi e di passione per questo sport, entra a far parte della squadra locale del suo paese natale, ossia la Real Soccer Massese. Grazie al lavoro di scoperta del ds Gianluca Grava, nel 2017 viene notato e prelevato per accasarsi al Napoli e non appena compiuti i 16 anni, il club di Aurelio De Laurentiis lo ha prontamente blindato facendogli sottoscrivere il primo contratto da calciatore professionista, segno evidente che la sua classe ha ben presto convinto anche il club azzurro, portando la dirigenza a puntare su un elemento importante per il presente e il futuro.

Nella stagione 2018/2019, pur essendo sotto età, viene convocato nell’Under 17 dove spicca immediatamente per la bravura tecnica, tanto che riuscirà a mettere a segno 6 reti in 22 partite. E se è difficile infatti far subito bene, più complicato è confermarsi l’anno successivo: come detto in precedenza, l’occhio lungo del Napoli aveva ben captato le capacità dell’attuale numero 32. Infatti, fino all’incursione (maledetta) del Covid-19 che portò allo stop del gioco del calcio, l’attaccante aveva collezionato 19 presenze, 12 gol e 5 assist: numeri semplicemente impressionanti, emblema di una crescita monumentale e repentina. Impossibile, quindi, non premiarlo e dargli uyna chance anche fra i più grandi, tanto che, come abbiamo già detto sopra, sarà lo stesso Gennaro Gattuso a convocarlo in prima squadra sia in EL che in campionato, uno step per lui fondamentale in termini di maturazione personale.

Dal punto di vista squisitamente tecnico-tattico la posizione che D’Agostino predilige è di esterno sinistro, sia in un attacco a tre che, adattato, come trequartista in un 4-2-3-1. Solitamente ama partire dal lato sinistro dell’attacco per poi rientrare sul suo piede forte e incidere sulla manovra offensiva sia a livello di gol che di assist. Dotato, fra le altre cose, di una grande duttilità, trova la sua comfort zone sia come seconda punta che come centravanti, grazie anche al suo fisico imponente. Nella stagione attuale vanta nove presenze e un gol pesantissimo segnato all’Atalanta il 24 ottobre, trascinando la squadra al terzo posto in classifica.

Insomma, un diamante che ha tutte le qualità di poter splendere. Un talento da tenersi stretto.

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