Genoa-Napoli, parola-chiave: STANCHEZZA

Ieri il Napoli ha fermato la propria serie di vittorie a Genova dove è stato fermato da un grande Genoa. Vanno attribuiti indubbiamente grandi meriti agli uomini di Juric che hanno iniziato alla grande la stagione e probabilmente danno al punto di ieri l’idea più di bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto. L’impressione, infatti, è che quest’anno il Marassi sarà un campo difficile per chiunque ed è stato fondamentale, al livello psicologico, non perdere.

Ad ogni modo poteva essere sfruttata meglio la panchina poiché era inevitabile che si cominciasse a sentire un po’ di stanchezza dopo gli impegni che si sono susseguiti negli ultimi giorni. Evidentemente mister Sarri avrà avuto le sue buone ragioni di fidarsi degli stessi 13-14 uomini mentre in panchina ne scalpitano altri 5, almeno, ma arriverà indubbiamente anche il loro momento.

Dovrà essere la panchina lunga l’arma in più del nuovo Napoli per poter fronteggiare i vari impegni senza che si faccia sentire troppo la stanchezza come è accaduto l’anno scorso nella fase decisiva della stagione. Proprio perché la stanchezza sembra essere stata la principale colpevole dei due punti persi ieri, l’abbiamo selezionata come parola-chiave del post-match:

S come società: quella invitata da Sarri ad intervenire dopo i due rigori non fischiati ieri. Il tecnico partenopeo si è stancato di lamentarsi da solo e vuole che anche la società faccia sentire la propria presenza e che faccia la voce grossa. Vedremo se questo appello in futuro verrà accolto.

T come temibili: lo sono Juventus, Roma e Inter in seguito ai larghi successi di ieri. Non disperiamoci però, bisogna fare il nostro campionato: ad oggi davanti abbiamo solo i bianconeri in classifica.

A come arbitro: ieri Damato non ha vissuto una delle sue serate migliori. Due situazioni molto dubbie in area del Genoa potevano regalare agli azzurri quantomeno un rigore e chissà questo come avrebbe inciso sul risultato finale.

N come Napoli: l’unica squadra ancora imbattuta in serie A, dato indubbiamente importante.

C come Callejon: se ieri ci è sembrato stanco anche lui allora possiamo immaginare come la non vittoria di ieri possa essere più che giustificata!

H come Hamsik: la traversa che hai scheggiato ieri sta ancora tremando! Che peccato non sia arrivato il centesimo gol con la maglia azzurra, ma ci aspettiamo di festeggiare presto questo traguardo assieme!

E come evanescente: l’aggettivo giusto da dare a Mertens prima e Insigne poi a causa delle occasioni non sfruttate capitate ad entrambi. Ieri non sono riusciti ad incidere come sanno su una partita che comunque si è mostrata molto difficile e fisica.

Z come zero: i minuti di gioco di Tonelli, Maksmimovic, Diawara, Rog e Giaccherini. Sarri ieri ha ritenuto non fosse ancora il loro momento ma presto il loro aiuto sarà fondamentale per raggiungere grandi traguardi, ne siamo certi e non aspettiamo altro che il loro debutto.

Z come zero: come lo sono anche i gol subiti ieri grazie ad un prodigioso Reina che ha disputato una partita clamorosa. Contro il Genoa lo spagnolo è stato una vera e propria saracinesca, ecco che è arrivato pronto il riscatto a chi lo chiedeva.

A come avanti Napoli! Bisogna continuare così, la stagione è iniziata bene e pochi si aspettavano risultati così brillanti dopo 6 partite. Ricordiamo che in serie A gli azzurri sono, sì, al secondo posto in classifica ma comprendendo anche la sfida di Champions, nel complesso gli uomini di Sarri hanno fatto meglio anche della Juventus che, nella sfida internazionale, non è andata oltre il pareggio a differenza dei primi inseguitori in campionato. In Italia, quindi, nessuno ha fatto meglio considerando tutte le gare stagionali fatte fino ad ora. Non male!

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