Repubblica – Sarri: “Per chi tifavo da piccolo? I miei amici Juve, Milan e Inter, io invece…”

In attesa di un accordo che ormai sembra imminente tra Maurizio Sarri e il Napoli, la “Repubblica” ha pubblicato nella sua edizione odierna una interessante intervista al tecnico toscano:

Da piccolo per chi tifava? “Per il Napoli. A Figline ero l’unico, tutti gli altri tenevano al Milan, all’Inter, alla Juve, alla Fiorentina. Mi sembrava naturale tifare per la squadra della città dov’ero nato. Mio padre Amerigo era un buon ciclista, un passista-scalatore che poteva dire la sua anche nelle volate di un gruppetto. Vinse parecchie corse nelle categorie minori, mi pare 37. Da professionista, con la Frejus, valutò che i guadagni non compensavano i sacrifici e smise attorno ai 25 anni. Sono nato a Napoli perché mio padre faceva il gruista, quando le gru si azionavano da sopra, per la ditta che costruì l’Italsider a Bagnoli. Ma come operaio lavorò anche alla Max Mayer e alla Pirelli. È del ’28, a vedere l’Empoli è venuto una volta sola ma sulla bici da corsa ci va ancora spesso. Mi ha insegnato ad amare tutti gli sport”.

 

Fonte: Repubblica

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