Nemmeno una settimana fa in occasione dell’evento Football Leader Maurizio Sarri si era detto lusingato dell’interesse di squadre del calibro di Napoli, Fiorentina e Milan e che si sarebbe accontentato anche di molto meno. Parole proprie di un tecnico che ha conosciuto da poco l’odore della serie A. Qualcuno forse ha pensato che quest’uomo deve ringraziare il cielo se il patron di una delle squadre più prestigiose del nostro calcio ha squillato al suo cellulare. Ma siamo così sicuri che non sarà proprio il Napoli a beneficiare di un tecnico come lui? L’impressione è che De Laurentiis su tutto ciò ci abbia un po’giocato. Prima il blitz in Spagna, missione Emery; poi la corte (mai troppo serrata per la verità) a Mihajlovic e solo dopo i vari due di picche la “scommessa” Sarri.
Tutto finito? Macchè. L’annuncio ufficiale tarda ad arrivare, secondo quanto si dichiara, per questioni legate alla scelta dello staff tecnico ancora da ultimare. Più indizi però fanno una prova: contratto annuale, ruota di scorta e addirittura secondo quanto rivelato da Sky ieri sera contatto con Vincenzo Montella, che però avrebbe declinato l’offerta. E Sarri cosa pensa di tutto ciò? Davvero solo perchè è l’ultimo arrivato permetterebbe di prendersi gioco di lui in questo modo? Che il tecnico toscano sia un signore nato è fuori discussione, ma la sensazione è che preferisca rispondere sul campo anzichè con le parole. Nel nostro Paese vige ancora il clichè dell’adeguarsi agli altri modelli, senza crearne uno proprio. Certo non saremmo magari il popolo che più ha feeling con la cultura del lavoro, ma la nostra preparazione non è seconda a nessuno. Starà a te, con la tua bacchetta magica incantare il popolo partenopeo e deridere gli scettici. Tocca a te, Sarri Potter!
Adriano Arpaia
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