Si è piazzato al secondo posto come miglior calciatore azzurro di questo 2014 meritatamente nonostante le recenti prestazioni sottotono. Il diagonale rasoterra è il suo colpo migliore, difficilmente sorride ed ha un fratello gemello…. Di chi stiamo parlando? Ovviamente di Josè Maria Callejòn!
Anche lui, come altri, è arrivato tra lo scetticismo generale ma ha subito conquistato tutti con veri e propri colpi da campione. Strana storia la sua: da panchinaro incompreso nel Real a titolare inamovibile del Napoli; esordisce in Serie A alla prima di campionato contro il Bologna e va subito a segno, sarà il primo di una lunga serie che costringerà Florentino Pèrez a ripensare decine e decine di volte alla scelta fatta.
La stagione 2013-2014 è eccezionale per Callejòn che in totale realizza 20 goal, proprio come aveva predetto Benitez a Dimaro. Alla prima giornata quest’ anno contro il Genoa riparte da dove si era fermato, ovvero con un goal, dopo appena due minuti di gioco, neanche a farlo apposta, in diagonale. Il ritmo di Calleti è sorprendente e, diventando capocannoniere temporaneo della Serie A, riceve la chiamata in nazionale dal ct Del Bosque. Tutto sembra andare per il meglio, ma al ritorno non sembra più lui; comincia un periodo nerissimo che lo porta ad un digiuno che dura ormai dal match casalingo contro la Roma, con tanto di rigore sbagliato nella finale di Supercoppa.
L’ abito non fa il monaco, è risaputo, e Callejòn resta comunque uno dei migliori del 2014 in quanto ha dimostrato, e in modo anche ampio, di avere una classe e una freddezza che non tutti gli attaccanti hanno; oggi è l’ ultimo giorno dell’ anno e non possiamo che augurare a Josè di ritornare quello di prima affinchè faccia sognare di nuovo il Napoli e i napoletani.