C’ era una volta il calcio italiano…

Il mancato passaggio del Napoli ai gironi di Champions League non è facile da digerire. Probabilmente l’ eliminazione condizionerà l’ intera stagione della squadra, i suoi obiettivi ed il mercato. La delusione è evidente per la società, l’allenatore, i calciatori e i tifosi. Ma se consideriamo che, a questo punto, per la Champions 2014/2015 solo due squadre italiane  -Juventus e Roma- avranno la possibilità di esibirsi sul grande palcoscenico europeo è innegabile che l’Italia intera ne esce sconfitta. Eppure non sono passati molti anni da quando la nostra nazione ha avuto la possibilità di presentare quattro squadre alla competizione e, soprattutto, di parteciparvi come protagonista e reggere il confronto con le maggiori squadre del continente. Basti pensare che il Milan è la seconda squadra  ad aver vinto il maggior numero di Champions, l’ ultima delle quali proprio nel 2006/2007. Anche se , considerando lo stato attuale del calcio italiano, sembra siano passati secoli.  Tralasciando gli anni gloriosi, è bene essere realisti e cercare di dare una scossa. Il Ranking UEFA rappresenta un problema: mentre Spagna, Inghilterra e Germania si collocano rispettivamente alle prime tre posizioni, il Portogallo guadagna la quarta posizione e l’Italia si piazza soltanto quinta. Il primo club italiano è il Milan (alla quattordicesima posizione).  In tali condizioni la speranza è che la sconfitta degli azzurri possa essere un punto di partenza per la rinascita del calcio italiano come nazionale e come club.

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