Modugno: “Tra Kvara e Osimhen terrei il nigeriano. È più decisivo”

Francesco Modugno è intervenuto a Radio Marte per parlare del Napoli in vista della nuova stagione.

Di seguito le sue parole: “Le squadre di Conte hanno sempre avuto un 9 forte fisicamente, il Lukaku, e poi e potrei individuare un Raspadori, volesse giocare con il 3-5-2. E poi ci può stare un 3-4-2-1, molto dipende dal futuro di Kvaratskhelia. Lucca è un giovane che ha margini di crescita importanti e non so se sia un obiettivo del Napoli ma vederli insieme, lui e Lukaku, no. Cosa succede nella trattativa Napoli-Conte? Succede quello che accade da 20 anni a questa parte quando il Napoli stringe e definisce un rapporto contrattuale con un allenatore o un calciatore”.

Poi Modugno ha continuato: “C’è un dialogo, in alcuni casi anche controverso, che spesso si è concluso positivamente. D’altra parte, ci troviamo di fronte ad un’operazione da 60 milioni di euro lordi in tre anni. Qui ci sono due aziende sedute al tavolo con i rispettivi management legali e quando è così ciascuno cerca di tutelare i propri diritti, le proprie tasche, ma anche in prospettiva eventuali possibilità di chiudere il rapporto qualora non ci fossero più i presupposti”.

“Ci sono due certezze: la prima è che Kvara è tecnicamente una base solida dalla quale ripartire; la seconda è che nel mercato solidissimi sarebbero i 100 milioni e più che qualcuno potrebbe mettere sul tavolo. È chiaro che il rischio di perdere il giocatore c’è perché il Napoli non ha la forza di reggere l’urto di queste offerte che possono tentare i giocatori. Le offerte del PSG in Italia non si possono contrastare, Kvara rientra in una strettissima cerchia di potenziali sostituti di Mbappé ed è chiaro che le lusinghe il giocatore le avverte. Kvara è un giocatore che mai De Laurentiis vorrebbe cedere ma bisogna essere in due e quindi creare i presupposti”.

Poi Modugno ha concluso: “In passato accordi con rinnovi e clausole il Napoli li ha fatti. Da Lavezzi in poi ne abbiamo viste di cose del genere. In Italia sostenere un giocatore come Osimhen diventerebbe complicato. Io, se potessi, tra Osimhen e Kvara terrei il nigeriano perché sono i centravanti a fare la differenza, segnando 20-30 reti. Per me Lukaku, in Italia, giocando una volta la settimana, allenato da Conte e col metodo Conte, resta ancora tra i centravanti forti, immarcabili”.

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