Trotta: “Vincendo la Coppa Italia la Juve ha salvato il salvabile. Conte? Me lo auguro come amante del calcio”

Ivano Trotta è intervenuto a 1 Football Club, trasmissione di 1 Station Radio. L’ex Juve e Napoli ha commentato il trionfo dei bianconeri in Coppa Italia e i rumours che vorrebbero Conte sulla panchina dei partenopei. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.

Una finale poco godibile tra Juventus e Atalanta?
“Una gara poco spumeggiante, anche se era una finale. Per il gioco spumeggiante dell’Atalanta, mai avrei pensato che la Juve potesse riuscire a conservare il risultato, dopo aver sbloccato la gara nei primissimi minuti. Gasperini perde quattro finali su quattro. Forse, in questi contesti non riesce a replicare l’usuale qualità di gioco della squadra. La Juve ha fatto la partita che doveva fare. Inconcepibile lo sfogo di Max Allegri nel finale”.

Si è visto un Allegri che, durante i festeggiamenti, sembra allontanare Giuntoli. Max si è tolto qualche sassolino dalle scarpe?
“Se vogliamo parlare di una squadra come la Juventus, attrezzata, che vive la vittoria di una Coppa Italia come la soluzione di tutti i problemi… Si è salvato il salvabile. Non so se ce l’avesse con Giuntoli ma, in qualsiasi caso, non è il miglior modo di risolvere i problemi. Parlo della brutta figura della società Juventus, anche in relazione a quanto fatto nei minuti finali. Quando hai un contratto così importante, devi giustificarlo non solo con i risultati sul campo, ma anche con gli atteggiamenti. Dopo la sceneggiata con la giacca, torni negli spogliatoi per sbollire e poi fai altre scenate…”.

Ci dice il nome di cinque giocatori della Juve quando ha esordito in bianconero?
“Zidane, anzitutto. Poi, Del Piero e Antonio Conte, che era un leader nello spogliatoio. Infine, Gianluca Vialli e Roberto Baggio”.

In quel periodo, si sarebbe festeggiata una Coppa Italia alla Juve?
“Si sarebbe percepita come una stagione fallimentare. È stata un’annata di amarezza quella citata perché, pur vincendo la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa e lo scudetto, era stata persa la finale con il Borussia. I tempi recenti non sono vicini a quella Juventus, anche in relazione ai campioni di cui era composta la squadra. È vero, però, che la Juventus di oggi, pur non potendo vincere lo scudetto, deve poter arrivare in fondo alle competizioni e convincere. I bianconeri hanno una rosa di assoluta qualità. Sono stanti anni che la Juventus non ha un gioco”.

Quanto crede nella possibilità di vedere Conte sulla panchina del Napoli?
“Risponderò come amante del calcio e posso dire che me lo auguro. Non parlo di possibilità perché il presidente ha sempre dimostrato di saperci sorprendere. È l’uomo giusto per risollevare dei ragazzi demotivati. Sarei molto felice se dovesse arrivare in azzurro”.

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