Semplici: “Meret? Ha bisogno di giocare. Petagna? Con Gattuso è cresciuto, con Spalletti…”

Leonardo Semplici, allenatore, è intervenuto nel corso della trasmissione 1 Football Club in onda su 1 Station Radio.

“Le parole di De Laurentiis e di Spalletti? De Laurentiis è il presidente e può dire ciò che vuole, ma Spalletti ha parlato di difficoltà ad arrivare tra le prime quattro, forse anche per dare uno stimolo al presidente per intervenire sul mercato e dargli una rosa competitiva per lo Scudetto. Magari Luciano non ha visto valutato che la rosa doveva essere integrata e ha parlato in quei termini. Il Napoli negli ultimi anni ci è andato vicino più volte, quindi bisogna fare qualcosa per alzare l’asticella”.


“Sei stato quello che ha lanciato, tra i tanti, Meret e Vicario. Il primo, però, a Napoli non ha dimostrato il suo valore… Alex ha bisogno di giocare, di fiducia e di non essere messo in discussione al primo errore. Al Napoli ha avuto una concorrenza importante da parte di Ospina, che gli è stato preferito per il fatto che è più bravo ad iniziare l’azione con i piedi. Il ragazzo, nel suo carattere, ha una grande predisposizione a migliorarsi e sono convinto che nei prossimi anni si affermerà anche al pari di Donnarumma”.


Petagna? Andrea, per me, è un mezzo figlioccio, gli sono affezionato in maniera particolare. Ha delle caratteristiche ben precise, e senza paura di essere smentito credo che lui non abbia avuto lo spazio che merita. Avanti ha Osimhen, che è un attaccante di grande valore, e capisco che per questo motivo non ha avuto spazio necessario. Quando è stato chiamato in causa ha fatto bene, ma per le sue caratteristiche non è semplice esprimersi giocando senza continuità. Prima a Bergamo, poi a Ferrara, ha dimostrato quanto vale. Con Gattuso è cresciuto, con Spalletti anche ma un po’ meno. Se sia stato messo nelle condizioni migliori per esprimersi? Il Napoli gioca in un certo modo per esaltare le caratteristiche di Osimhen che, ripeto, sono diverse da quelle di Andrea. Bisogna trovare un compromesso con l’assetto tattico per far sì che Petagna renda per quanto vale. Lui, comunque, è un generoso e dà sempre tutto alla squadra, anche adattandosi a situazioni poco congeniali per lui”.

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