RILEGGI LIVE MN – Spalletti: “Siamo alla fine di un ciclo, dovremo essere bravi a rinnovarci! Koulibaly? Per giocatori come lui c’è bisogno di attenzioni speciali…”

Ad un passo dal termine della stagione, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti parlerà in conferenza stampa per l’ultimo appuntamento stagionale che vedrà il Napoli chiudere il campionato al terzo posto in classifica, con l’obiettivo Champions finalmente raggiunto dopo la delusione dello scorso anno. L’ultima per Insigne e compagni sarà in casa dello Spezia, oramai salvo, per quella che sarà la passerella finale di una stagione in cui lascerà l’amarezza per non esser stati in grado di lottare fino alla fine per un obiettivo dal blasone ancora maggiore. L’allenatore toscano parlerà dal Konami Center di Castel Volturno a poche ore dalla partenza per la Liguria, con MondoNapoli.it che, come di consueto, vi accompagnerà nella diretta testuale della conferenza.

14.32 Luciano Spalletti fa il suo ingresso in conferenza stampa, che comincia parlando del raggiungimento dell’obiettivo stagionale, la Champions, e delle prospettive future: “Impossibile parlare adesso delle nostre prospettive, la competitività di una squadra dipende da diversi fattori, dobbiamo essere bravi a rinnovarci perché siamo alla fine di un ciclo. Ci sono diversi giocatori in scadenza di contratto, alcuni hanno un’età più avanzata, dunque la società dovrà fare delle valutazioni. Bisogna rinnovarsi restando competitivi, sapendo che nel calcio per i calciatori nuovi ci sono sempre dei periodi di adattamento, inoltre si deve tener conto delle avversarie, tutte ogni anno si rinforzano per puntare all’obiettivo principale, che è sempre la Champions, dunque il condominio si allarga come abbiamo visto quest’anno con la Fiorentina che ha investito tantissimo”.

Ad inizio stagione aveva detto che in caso di offerte importanti si sarebbe ‘incatenato’ per Koulibaly, ha ancora le catene a portata di mano? Anche l’anno scorso si parlava di molte cessioni ma non abbiamo sacrificato nessuno, tranne quelli in scadenza. Proviamo a fare finta di essere tutti gli allenatori di Koulibaly, cosa pensereste al mio posto? E’ incedibile per tutti, perché è uno di quei calciatori disposto a dare sempre una mano, ha la capacità di mettere mano dove c’è bisogno anche quando sale il livello della singola partita. Koulibaly sa diventare forte in base alle necessità che si hanno, per cui per me è incedibile, anche perché vogliamo fare un’altro campionato importante, prendere un altro giocatore giovane mi darà un calciatore ma mi priverebbe di un leader…”.

14.41 Nella testa di Spalletti ci sono punti fermi per il prossimo mercato? “E’ difficile rispondere, mi confronto direttamente con la società e la direzione sportiva e conosco tutti i responsabili scouting, è scontato che avremo bisogno di integrazioni di qualità uguale alle eventuali partenze. La competitività passa da squadre come la Juventus, l’Inter, il Milan, tutte squadre che vogliono vincere il campionato e con le quali dovremo confrontarci, perciò serve qualità da mettere in campo per reggere botta contro questi colossi. Dovremmo essere bravi a trovare calciatori giusti se dovessero esserci partenze”.

Ha avuto la possibilità di carprire sensazioni da parte di Koulibaly? Io sono fortunato perché ho la possibilità di stare a contatto coi calciatori, a seguito delle dichiarazioni del presidente sono ancora più convinto che la società conosce l’importanza di Kalidou e penso che sarà brava a trovare un punto di incontro con lui perché è un giocatore diverso dagli altri. Secondo il mio pensiero, per giocatori come questi bisogna avere delle attenzioni diverse…“.

14.48 Tra i giocatori in scadenza ci sono Ospina e Mertens, che sensazione ha sul loro futuro? Quello che diventa pericoloso di questo fine ciclo con diversi calciatori è che tanti di loro sono leader nello spogliatoio, come Insigne che va via ed è il nostro capitano. Perderli tutti tutti è rischioso, perché è vero che puoi sostituire i calciatori ma per fare dei leader ci vogliono anni e anni. Dal punto di vista tecnico, come per Mertens, la storia parla per lui, il suo contributo è stato fondamentale, così come quello di Ospina. Sono tutti calciatori che hanno esperienza da trasferire nello spogliatoio anche quando non parlano, non hanno neanche bisogno di alzare la voce per avere l’attenzione dei compagni di squadra”.

Tra le certezze del prossimo anno ci saranno Di Lorenzo e Mario Rui, che quest’anno hanno dato grandi garanzie, quanto è importante proseguire con loro? Se tiriamo dentro anche questi tra i possibili partenti diventa difficile andare a trovare certezze per l’anno prossimo… Se dovesse partire Ghoulam però il terzino sinistro dobbiamo trovarlo per forza quest’anno, anche se Mario Rui quest’anno ha dato un grande contributo professionale per tutte le partite che è riuscito a giocare”.

Vale più Insigne per i napoletani o Totti per i romani? Secondo me sono due calciatori fenomenali, sono due di quelli che piacciono alla tifoseria e sono modelli per i quali i bambini sognano di fare i calciatori… Sono calciatori che fanno la differenza se sono ben sostenuti, colpi che ogni allenatore vorrebbe avere nel cassetto. Insigne? Non so se avrà messo a fuoco nei suoi pensieri che svegliarsi a Toronto o in qualsiasi altra parte del mondo è diverso che da Napoli, mi piacerebbe vederlo la prima volta, quando capirà che è lontano dalle sue radici. Casa sua gli mancherà, è successo a tanti e succederà anche a lui, che ha il Napoli sulla pelle, toccherà regalargli un quadro col Vesuvio così per almeno 20 secondi gli sembrerà di essere a casa”.

Tra i giocatori da cui ripartire ci sono anche Fabian e Zielinski? Secondo me anche quest’anno succederà poco a livello di mercato, bisognerà fare un lavoro sull’estensione dei contratti e su questo Giuntoli è preparatissimo. Io non so nulla, sono discorsi che verranno fuori giorno dopo giorno”.

Ci saranno novità nello staff tecnico per il prossimo anno? “Se mi fate questa domanda significa che avete avuto una ‘soffiata’… Baldini ha deciso di prendersi un po’ di tempo per decidere se continuare, ha bisogno di più tempo per stare vicino alla sua famiglia. E’ una scelta che si farà nei prossimi giorni…”.

15.02 Pjanic? “E’ un calciatore fenomenale, sa fare lanci lunghi e lanci corti come pochi, sa battere le punizioni e per come le batte può rappresentare un’arma in più. Noi in quel ruolo li abbiamo uno che ci fa dormire sogni tranquilli perché Lobotka è un calciatore come lui, vede meno lungo sui lanci ma ha la stessa qualità nella gestione della palla, ha la soluzione per uscire da qualsiasi situazione difficile”.

Si sta battendo per la permanenza di Mertens? Io dò il mio pieno assenso a Mertens, è un leader dello spogliatoio e quando parlavo prima dei leader parlavo proprio di Mertens. Il presidente sa che per me può restare…”.

Cosa farà il giorno dopo Spezia-Napoli? Porterà con se un quadro della città? Andrò in Toscana, a casa mia in campagna perché mi piace stare lì. Non sono un tipo da confusione cittadina, anche se ho casa a Milano. Il mio ambiente naturale è la campagna quindi torno li… A Napoli ci ritorno, quindi posso anche non portare nulla dietro così da rivedere tutto tra una decina di giorni quando tornerò qui con mia moglie”.

Dopo Napoli-Verona dello scorso anno, è riuscito quest’anno a far riavvicinare i tifosi allo stadio con le sue parole. Se i tifosi sono venuti di più allo stadio è merito della qualità di gioco dei ragazzi e di quello che è riuscita ad esprimere la squadra. Lo scorso anno è stato solo un momento dove per reazione rabbiosa si voleva stare distaccati da qualcosa che ha fatto molto male… Ribadisco con chiarezza il rammarico di non aver lottato fino alla fine per il titolo, è una cosa che ci disturba. Io stesso spesso ho fatto pressione sulla squadra per spronarli a crederci di più e siamo andati fuori giri, ma se tornassi indietro lo rifarei. Qui tutti vogliamo vincere, ma la partita si gioca sul ‘posso vincere?’ e sulla costruzione del modo di fare e di lavorare, dopo si rischia di cadere dal letto e rendersi conto che il sogno è più grosso della realtà”.

15.14 Si è ricreduto un po’ sul ruolo di Mertens in questa squadra? Io ho sempre fatto le mie valutazioni, ti posso elencare tante partite in cui abbiamo fatto bene anche senza Mertens. C’è un equilibrio di squadra da tenere presente, ma quando l’ho usato di più mi ha fatto vedere quel giocatore lì e mi ha presentato il conto che io pago”. 

Osimhen miglior Under 23 della Lega Serie A, quanto c’è di suo? Si aspetta di lavorare ancora con lui? “Purtroppo quest’anno per troppi infortuni abbiamo scoperto tardi delle armi fuori dal comune che possiede, c’era bisogno che lavorasse con la squadra sui dettagli per più tempo… ad esempio si andava sempre in buca cercando di trovarlo negli spazi, ma abbiamo scoperto che se gliela alzi lui ha un’elevazione fuori dal normale. L’anno prossimo, avendolo a disposizione da subito, ci sarà un vantaggio grosso per lui e la squadra, sono convinto che continuerà a fare molti gol, aumenterà la sua qualità nelle realizzazioni”.

Ha fatto anche dei nomi a Giuntoli? Il campionato inizia presto, si giocherà ogni 3 giorni fino a novembre e serviranno anche gregari di prima scelta. “Sì, abbiamo toccato più tasti, io ho poi gli allenamenti da preparare, ma Giuntoli e Pompilio sono qui a tutti gli allenamenti e fanno delle sintesi per essere pronti in ogni situazione anche per completare la rosa. Nomi? Meglio andare nella realtà del momento, navigando a vista, se ti portano via qualcuno… ma di nomi ne abbiamo pronti dappertutto, almeno 3-4 per ruolo, ma non posso dirli perché se li dico poi i miei calciatori possono pensare male… in generale la squadra va bene già così, è di qualità, bisogna essere pronti se ci portano via qualcuno altrimenti si inizia così e poi si completa. Abbiamo già preso Kvaratskhelia e la società è stata brava a bloccarlo subito perché Lorenzo parte”.

Sulle scelte di formazione, ci sarà una gestione insolita? “I ragazzi si sono allenati benissimo, non ci sarà Ounas per un problema muscolare, Lozano è partito per operarsi in Messico, poi ci sono tutti. C’è anche Zanoli, vi siete dimenticati, è stato convocato in nazionale: complimenti da parte di tutti, è una soddisfazione per tutti averlo lì, fa vedere che la qualità degli allenamenti avendo giocato poco fa comunque crescere anche se lui ha il maestro in quel ruolo, basta faccia l’ombra…  Formazione? Ve ne do 5: Ghoulam, Zanoli, Petagna, Zielinski, Meret”.

15.22 – Termina qui la conferenza stampa del tecnico Spalletti, con il tecnico del Napoli che chiude con un inciso: “Nelle ultime 10 stagioni, 9 in Champions… potrei aggiungerne altre ma restiamo agli ultimi 10 anni”!

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