Napoli, trattenere Fabián Ruiz e Koulibaly deve essere la priorità!

Resistere alle sirene del calciomercato estivo è fondamentale per non indebolire la squadra

Ci risiamo: arriva l’estate e puntuale come un orologio svizzero arriva la sessione di calciomercato che vede le big europee dalle spalle economicamente coperte pronte a “saccheggiare” il patrimonio calcistico di quelle squadre che devono stare attente al bilancio, e dunque provvedere in qualche modo a fare cassa. Inutile credere che questa volta andrà diversamente, perché così non sarà, e ciò che sta accadendo in casa Napoli lo dimostra. Sì perché Ancelotti, da poche settimane nuovo allenatore del Real Madrid, ha richiesto espressamente a Florentino Pérez un gioiellino come Fabián Ruiz. E fosse l’unico ad averlo richiesto; anche Leonardo vorrebbe ingaggiare per il PSG il fortissimo centrocampista, che sulla linea mediana sa come fare la differenza. La squadra parigina a dire il vero starebbe facendo un pensierino anche a Koulibaly, innesto ideale per iniziare a costruire una diga davanti al nuovo portiere Donnarumma. Insomma, a Napoli in questi giorni c’è poco da stare allegri, perché gli assalti da parte delle “potenze straniere” verso questi due top player si stanno facendo sempre più serrati. 

Per meno di 50 milioni neanche a parlarne

Per meno di 50 milioni mai e poi mai il Napoli si priverebbe di Fabián Ruiz per “regalarlo” al Real Madrid o al Barcellona, che in queste ore starebbe facendo un sondaggio per lo spagnolo, e nemmeno di Koulibaly, che per il momento non avrebbe alcuna intenzione di lasciare gli Azzurri. Solo davanti a offerte davvero folli De Laurentiis potrebbe mollare il colpo, anche se sarebbe controproducente per il Napoli della prossima stagione che avrà ancora una volta bisogno sia del fantasioso centrocampista sia del roccioso difensore. La squadra di Spalletti, almeno a nostro avviso, deve essere migliorata e non certo indebolita, sebbene far cassa in questi ultimi anni è di fondamentale importanza per poter sopravvivere, e questo discorso vale anche per i Partenopei. Di sicuro un Napoli senza questi due grandi campioni farebbe fatica a lottare per la zona Champions, zona Champions che i tifosi, pronti il prossimo anno a tornare sugli spalti, giustamente pretendono. Per evitare un nuovo approdo in Europa League, è necessario che gli Azzurri resistano al canto delle sirene del calciomercato, come fossero dei moderni Ulisse, e se proprio devono far cassa meglio orientarsi su altri giocatori. Già ma quali?

Due sacrifici dolorosi ma forse indispensabili

Se in casa Napoli serve del cash sonante, meglio rinunciare a Hysaj e a Maksimović, che Sarri riabbraccerebbe volentieri alla Lazio. Si dirà: “Ma le cessioni di questi due giocatori non porterebbero certo nelle casse partenopee un bel gruzzoletto!”. Forse quella dell’albanese no, ma quella del serbo sì: nel suo caso De Laurentiis otterrebbe circa una ventina di milioni. E così i conti comincerebbero a quadrare, considerando poi che in uscita potrebbe esserci, un po’ a sorpresa a dire il vero, anche una bandiera assoluta come Mertens. L’addio del belga, attaccante decisivo ma ormai non più giovanissimo, frutterebbe altri soldi, che in parte potrebbero essere reinvestiti per arrivare a Emerson Palmieri, considerando che il Napoli dietro non è copertissimo. Insomma, toccate tutti i calciatori ma non Fabián Ruiz e Koulibaly, un patrimonio da cui Spalletti dovrà attingere se vorrà fare bene con gli Azzurri. E dopo due anni sabbatici, siamo certi che l’allenatore toscano vorrà fare non bene ma benissimo, provando a “vendicarsi” dell’Inter che ha fatto a meno di lui fin troppo velocemente. Se Spalletti è riuscito a portare i non fortissimi nerazzurri capitanati dal condottiero Icardi in Champions League per 2 anni di fila, figurarsi cosa riuscirebbe a fare se potesse schierare Fabián Ruiz, Koulibaly e magari nuovi giocatori come potrebbero essere Boga e Basic! Forse il Napoli non punterebbe direttamente allo scudetto, ma almeno farebbe concorrenza alla Juventus di Allegri, pronta ancora una volta a macinare vittorie e soprattutto scudetti. Se fossimo in De Laurentiis ci tapperemmo le orecchie in modo da resistere al canto delle sirene del calciomercato evitando così di rinunciare ai suoi calciatori più forti e determinanti.

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