L’ex responsabile dello staff medico della SSC Napoli, Alfonso De Nicola, ha parlato a Canale 21 al VG21 degli infortuni che stanno colpendo la squadra azzurra e della situazione Gattuso:
“Manolas? Qualunque tipo di distorsione – di qualsiasi articolazione – interessa i legamenti. Spero e credo che, per una distorsione di secondo grado come quella del greco, i tempi di recupero siano più brevi rispetto ad una distorsione alla caviglia di primo grado – esempio Mertens – per i cui i tempi si allungano”.
Il recupero di Osimhen? “Quando Meret ebbe l’infortunio al braccio lo lasciammo qui con uno dei medici e terapisti che andava con lui a fare terapia in piscina, nel mentre la squadra era a Dimaro in ritiro. Si lavorava in questo modo all’epoca, credo facciano così ancora ora perché lo staff non è cambiato”.
È stato anticipato troppo il rientro di Mertens? “A decidere se i giocatori possono o non possono giocare è sempre lo staff medico. Quindi, quando un allenatore mette in campo un giocatore è lo staff medico che gli dà l’ok. Ciò che è cambiato rispetto al passato sono i tempi di recupero: in una settimana, ora, salti tre partita; invece, prima, una sola. Con Sarri anche noi giocavamo sempre, facemmo 61 partite in un anno”.
Situazione Gattuso, come andrà a finire? “Rino deve completare quest’anno. De Laurentiis è sempre stato consigliato bene, si è sempre comportato come un uomo saggio. Lo hanno consigliato bene anche quando ha fatto a meno di me (ride, ndr) perché avevo i miei problemi e lui lo sapeva. Gattuso merita di completare la stagione e per me sarà così, non ha nessuna colpa”.
