De Rossi: “Mi manca l’Argentina, sogno di allenare il Boca. Conte e Spalletti due fenomeni in panchina”

 Daniele De Rossi torna a parlare e lo ha fatto all’ESPN, raccontando la sua esperienza al Boca Juniors e il suo lavoro per diventare un allenamentore:

Mi manca l’Argentina e mi manca il Boca. Con la mia famiglia ci siamo goduti ogni momento, soprattutto fuori dal campo. Perché in campo non ho lasciato quello che avrei voluto. Il mio primo infortunio l’ho pagato tanto, alla mia età non sei più un ragazzino. Ora gioco a padel con i miei amici e subito dopo sono a pezzi. Ho un problema al gemello di cui non mi sono mai preso cura perché volevo essere in campo nelle partite importanti

Sul futuro da allenatore.
“Ora sto studiando per essere allenatore e la mia prima esperienza sarà qui in Europa. Ma se dovessi attraversare l’oceano sarebbe solo per il Boca. Mi piacerebbe un giorno essere allenatore lì. Adesso è una str… parlare della mia carriera da allenatore, non ho neanche i documenti per farlo. Se non fosse stato per la pandemia, avrei già il mio patentino. Ma suppongo che tra qualche mese inizierò a lavorare. Ho iniziato il corso a metà dicembre. Lo faccio tramite Zoom sul computer. Penso che a fine febbraio lo seguiremo a Firenze a Coverciano. Ma ancora non sappiamo, la pandemia ha cambiato tutto”.

Su i grandi allenatori che ha avuto.
“Tutti mi hanno lasciato cose importanti. Alcuni mi hanno lasciato cose che non dirò. Dobbiamo imparare dagli errori degli altri e dai nostri. Quello che però mi ha fatto innamorare in campo è stato Luis Enrique. Un allenatore semplice come persona ma con un codice. Lui mi ha insegnato a gestire il gruppo, rispettare l’allenatore e i compagni. E a gestire la palla in campo, anche se avevo già 30 o 29 anni. Poi ho passato anni bellissimi con Spalletti o Conte che sono fenomeni in panchina”.

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