Il Mattino – De Magistris annuncia: “Non solo lo stadio anche una fermata della metro dedicata a Maradona”

Il Mattino racconta come il comune si sta muovendo per Diego Armando Maradona e riporta proprio una delle ultime dichiarazioni del Sindaco dove ha confermato il nome dello stadio ed ha fatto un annuncio importante:

LA DECISIONE Prossima fermata stazione Mostra-Maradona. Saranno queste le parole che si udiranno all’ interno dei vagoni in prossimità della fermata Mostra della linea 6. L’ annuncio ieri dalla pagina Facebook del sindaco de Magistris: «Nel 2021, probabilmente a maggio, entrerà in funzione la Linea 6 della metropolitana nella tratta Riviera di Chiaia-Fuorigrotta (fermata Mostra d’ Oltremare). Abbiamo deciso di intitolare la fermata Mostra-Maradona – sottolinea l’ ex pm – Ed anche perché all’ interno della stazione allestiremo una mostra dedicata a Maradona ed al Napoli. Così avremo un’ altra stazione dedicata all’ arte, questa volta del calcio». Dopo lo stadio dunque anche una stazione della metro dedicata al Pibe de Oro. La scelta non è casuale: la fermata Mostra è quella utile per raggiungere il San Paolo, che a stretto giro muterà il suo nome in stadio Diego Armando Maradona. Inizialmente si era deciso di chiamarlo stadio comunale Diego Armando Maradona, una scelta, quest’ ultima, che però non è andata giù a tutti. Si è registrato qualche mugugno nella giornata di ieri. «Non strumentalizzare la dedica dello stadio a Maradona, aggiungendo la parola comunale, che bisogno c’ è?» ha polemizzato qualcuno sui social. «Oggi mi sono recato allo stadio e con profonda commozione ho potuto ammirare l’ amore delle persone che hanno lasciato doni per Maradona, sono tantissimi – ha spiegato l’ assessore allo Sport Ciro Borriello – Abbiamo deciso di coprirli per proteggerli dalle intemperie, custodirli e crearne un museo, che sia comunale, nel senso di tutti. Le persone continuano a portarne di nuovi, stiamo cercando di fare tutto il possibile, perché nulla vada perduto. Ogni ricordo ed emozione sarà preservato e consegnato alla memoria ed alla storia, una testimonianza per le generazioni future». Poi la precisazione sul nome dello stadio: «Decideranno i tifosi e il popolo napoletano».

IL SACRARIO Sono continuate ieri le operazioni di Napoli Servizi e Asìa per tentare di mettere in salvo tutti i cimeli che sono rimasti all’ esterno della Curva B. Già sabato tutti i doni dei tifosi – sciarpe, magliette, candele, striscioni, dipinti, biglietti e ricordi var -, sono stati raccolti e stipati in un vecchio deposito di cancelleria del Comune, tra il settore C e D della Tribuna Posillipo. Verrà inventariato e catalogato tutto, con l’ obiettivo di poterli esporre in una sorta di museo «dei ricordi di Diego», all’ interno dello stadio. Saranno raccolti anche i doni offerti dai tifosi ai Quartieri Spagnoli e a San Giovanni, sotto il murales di Diego. Per esporli ci vorrà un luogo idoneo e molto ampio, considerando che il pellegrinaggio all’ esterno della Curva B non si è fermato neanche con le intemperie delle ultime ore. «Il deposito è chiaramente provvisorio – evidenzia l’ assessore Borriello – Ci attiveremo insieme anche all’ assessorato alla Cultura per creare in un secondo momento una stanza dei ricordi, sempre all’ interno dell’ impianto». Intanto l’ associazione Momenti Azzurri conferma di essere sempre al fianco della Ssc Napoli con i propri cimeli per la realizzazione del Museo o per l’ organizzazione di eventi o mostre, anche a carattere temporaneo, in continuità con quella di quattro mesi che si tenne al Mann nel 2018, conservando, come in altre occasioni, la proprietà del proprio patrimonio collezionistico”.

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