Sono passati 34 anni. Era il 22 giugno di un pomeriggio messicano. Il palco è il teatro dell’Azteca: ci sono i quarti di finale della Coppa del Mondo 1986. Le sensazioni di Maradona sono forti. Vuole conquistare da capitano quel trofeo che otto anni prima – in casa sua, Argentina ’78 – aveva visto vincere alla sua nazionale da casa.
La voglia di vincere porta il numero 10, allora leader anche del Napoli, a scatenare tutto il suo genio: Diego batte l’Inghilterra con due prodezze. La prima, riportata nel video qui sotto, lo porterà alla storia per “la mano de Dios”.
La seconda – probabilmente ancora oggi la rete più bella nella storia del calcio – è invece “il gol del secolo”. Uno slalom contro tutta la nazionale inglese, che Maradona dribbla per intero fino a depositare il pallone nella porta.
La rete è accompagnata dal meraviglioso racconto di Victor Hugo Morales, che ha riassunto in telecronaca tutte le emozioni del gol. Prima definisce Maradona “Genio, genio, genio”, poi si commuove: “Quieto llorar! Quiero llorar!” (“Voglio piangere! Voglio piangere!”). Infine, racconta Maradona con due parole mozzafiato: “Barrilete cosmico” (ovvero, “aquilone cosmico”).