Mertens rinnovo scelta di cuore, tutti i No del belga

Il rinnovo di Dries Mertens con il Napoli è ormai una formalità. Il belga è pronto a legarsi per altri due anni con il Napoli, con opzione per il terzo anno, e frantumare ancora molti record con la maglia azzurra. Napoletano dentro e fuori dal campo, amato da tutti i tifosi che da sempre lo considerano uno di loro. Soprannominato Ciro, è entrato nel cuore di una città che da sempre accoglie i suoi beniamini e che raramente non ha dispensato calore e affetto. Ora Dries ha deciso legare indissolubilmente il suo nome alla maglia azzurra e diventare esempio della napoletanità nel mondo.

Negli anni molti club hanno provato a portare via il folletto belga da Napoli. Tante proposte e altrettanti No, un amore che va oltre gli affari economici. Ebbene si, Dries Mertens in questi anni ci ha dimostrato che il danaro non vale niente se non c’è il giusto connubio con felicità e affetto. Dalla sua esplosione con Sarri nella stagione 2016-17, molti club d’Europa (e non) lo hanno messo nel mirino senza però mai fare breccia nel cuore dell’ex PSV. Il suo cuore infatti era già occupato dal club di ADL, che con lui ha sempre avuto un ottimo rapporto e che di lui non si è mai voluto privare.

Ma quali sono stati i No del folletto? Ricordiamoli assieme:

Nella stagione 2016-17 già molti club erano interessati al belga, interesse cresciuto sempre più dopo il suo exploit con Sarri, in seguito al clamoroso infortunio di Arek Milik. Su di lui infatti piombarono molti club, fra cui lo Zenit che con un’offerta importante, nella sessione di calciomercato invernale, provò a portarlo via; ma il No del belga fu secco. Un No arrivato già nella sessione di calciomercato estiva, e che stava per sancire la lunga permanenza a Napoli.

Dopo due stagione da favola, con 70 partite giocate e 46 gol segnati, le luci del calciomercato si accesero su di lui. Il belga era desiderato e molti club avrebbero fatto follie per portare il piccoletto fra le proprie fila. Uno dei primi a farsi avanti fu il Ghangzhou di Fabio Cannavaro. Il club della Super League Cinese fece un’offerta ai limiti della follia per il giocatore. D’altronde i club orientali in questi anni ci hanno abituato a sborsare cifre molto onerose, al fine di garantirsi i migliori calciatori d’Europa e quindi il migliore spettacolo. Dries Mertens rifiutò i soldi e decise per amore di restare a Napoli. Quella stessa estate però altri club si fecero avanti per lui, nel rush finale molto forti furono le londinesi, Arsenal e Tottenham. Anche i club britannici furono parecchio convincenti, ma Dries non se la sentì di lasciare la sua città, la città che lo aveva accolto e che lo ha cresciuto.

La stagione successiva fu un altro successo. Con l’arrivo di Ancelotti, Mertens continuò a stupire con indosso la casacca azzurra, ma prontamente a fine stagione arrivarono le nuove pretendenti. Su tutte il Dalian Pro di Rafa Benitez e Marek Hamsik, ma soprattutto il Borussia Dortmund che voleva a tutti i costi il belga per la cavalcata finale alla vittoria della Bundes. Ancora una volta “Ciro” Mertens disse di No per restare a Napoli e continuare ad infiammare il San Paolo.

Quest’anno dopo il lookdown imposto daL governo, nonostante un accordo preso prima della chiusura totale fra ADL e il belga, le pretendenti non si sono fatte aspettare e fiutavano già il colpo a parametro zero. In circa due mesi se ne sono dette di tutti i colori. Dalle milanesi, Milan e Inter, che sembravano aver chiuso il colpo alle inglese Chelsea ed Everton che pare avessero conquistato il benestare del giocatore. Il No definitivo è arrivato questa settimana, per dire Si al Napoli e firmare un contratto che lo tratterrà ancora all’ombra del Vesuvio.

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