Trent’anni fa il secondo scudetto, Giorgio Perinetti racconta le emozioni di quella stagione

Trent’anni fa il Napoli vinceva il suo secondo Scudetto. A raccontare le emozioni di quella stagione è Giorgio Perinetti, allora direttore sportivo azzurro, a Gianluca Di Marzio:

Perché Napoli è unica. Ha un modo speciale di approcciarsi al calcio, si crea una simbiosi tra la realtà sportiva e la passione della gente. Tutti sognano quella maglia, nascere napoletani presuppone avere un’unica fede. È emozione vera. Lavorare per questa società significa avere la responsabilità di un popolo, è una sensazione che si avverte chiaramente”.

Nonostante tutto facemmo una buona partenza, la squadra rimase comunque compatta. Fiorentina? Eravamo sotto di due gol al primo tempo, Baggio aveva illuminato il San Paolo con le sue giocate. Ma a Maradona bastò entrare in campo nella ripresa (vestendo un insolito numero 16, ndr) per cambiare il volto della partita. Sbagliò perfino un rigore, ma ribaltò la gara e vincemmo 3-2. Fu uno dei tanti segnali del carisma enorme che Diego aveva su quella squadra“.

Fu proprio Perinetti a comunicare a Diego la sua positività alla cocaina, l’anno dopo:  “È un episodio così famoso, purtroppo. Sapevamo che le ripercussioni sarebbero state enormi. Non dimenticherò mai quella smorfia di dolore quando gli diedi la notizia, mi fece capire subito quanto era stato ferito”.

Lo scudetto del 1990 rimarrà famoso per la monetina, dove il Milan grida ancora allo scandalo:Ma non è così, il campionato è stato molto combattuto ed eravamo in lizza per vincerlo. Ero presente allo stadio, il regolamento era quello ed è stato applicato. Poi è stato successivamente cambiato. Lo stesso giorno il Milan giocava a Bologna, ci fu un gol fantasma per gli emiliani che non fu visto e i rossoneri ne trassero vantaggio. D’altronde sono dinamiche del calcio e non c’era la tecnologia. Di quell’episodio non si è discusso tanto perché la monetina fece più scalpore”.

Perinetti conclude:  “Forse non ci si rende conto dell’impresa: una squadra del Sud che vince due scudetti in tre anni è qualcosa di impensabile“.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Articolo precedenteSuso: “Con Gattuso ho un ottimo rapporto. Napoli? Per adesso non ho avuto contatti”.
Articolo successivoSileri: “Impensabile che si torni a giocare, si metterebbe a rischio la salute dei giocatori”