Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa odierna, ha fatto il punto sullo sviluppo dell’app:
“De Magistris mi ha chiesto a cosa serve l’app per il contact tracing che stiamo creando. Se il signor Rossi non è informato di aver avuto un contatto stretto, per più di 15 minuti, con il signor Bianchi, che nel frattempo ha scoperto di essere contagiato, il signor Rossi è un pericolo per sé, per i suoi cari, per chiunque entri in contatto con lui. L’app lo avvisa rapidamente e gli permette di non essere un pericolo per sé e per gli altri. Poi l’app acquisirà ulteriori funzionalità, che hanno a che fare col diario clinico e diventerà uno strumento che permetterà di regolare la relazione tra i cittadini e il Sistema Sanitario. Spero che il sindaco di Napoli comprenda questa soluzione”.