Provaci Napoli, provaci!

Fonte foto: SSC Napoli

La notte magica, la notte più attesa, l’andata degli ottavi di finale di Champions League fra Napoli e Barcellona, è terminata con un pareggio. Un pari che va stretto al Napoli per il match disputato, ma che va a vantaggio dei blaugrana visto il gol fuori casa. Gli azzurri hanno giocato una partita tatticamente perfetta, o quasi. L’unica insidia, poi punita, è stata creata nel secondo tempo su una disattenzione difensiva che ha permesso l’imbucata di Busquets per Semedo, che crossando ha trovato il piattone di Antoine Griezman, fin lì assente dalla partita, che ha recuperato lo svantaggio iniziale del Barça.

Gattuso l’ha preparata non bene, di più. Tatticamente perfetti, linee di reparto precise e compatte: difesa e poi attacco. È vero, il gioco di possesso palla che tanto piace a Gattuso, non è riuscito come si sperava, rischiando anche molte volte davanti alla porta. Ma gli azzurri sembravano telecomandati dal loro generale, sembrava non avessero paura di nulla, sicuri delle proprie potenzialità. Serviva l’esperienza di Ringhio in queste partite, la cazzimma giusta per combattere su ogni pallone, per poter sopraffare la corazza dei marziani, e il Napoli ci era quasi riuscito. Una squadra così non si vedeva da tempo, e la ‘cura’ Gattuso continua a dare i suoi frutti (ma quale traghettatore?): solo fuoco negli occhi di quei ragazzi, solo fuoco e cazzimma.

Tralasciando il gol, arrivato su una disattenzione difensa (che non può esistere contro il Barcellona), l’aspetto più importante è che i ragazzi sono tornati ad essere uniti, grintosi, pronti a combattere e sudare per la maglia azzurra. La parola giusta, quindi, è cazzimma. Sì, proprio così. Quella che ha avuto Mario Rui nell’andare faccia a faccia con Vidal, facendogli capire che chi è che comandasse, ad esempio. Il tutto è merito di Gennaro Gattuso, che ha dato di nuovo un’anima a questa squadra che si era persa in un limbo senza fine.

Altre due note positive: 

  • Dries Mertens ci è riuscito! È diventato il primo marcatore della storia azzurra, insieme all’ex capitano Marek Hamsik, con 121 gol. Il gol più importante è arrivato nella serata più attesa, in una serata magica per l’intero popolo azzurro. E il nostro Ciro non ha deluso.
  • Ammonizione di Busquets ed espulsione di Vidal, altri due pezzi fondamentali per i blaugrana che mancheranno nella sfida di ritorno. 

Ed ora, vista la partita di martedì, dove il Napoli avrebbe potuto meritare di più, la domanda è: perchè non provarci?? Sognare non costa nulla, ma probabilmente non si tratta più di sognare perchè se il Napoli è a questi livelli, significa che ha meritato di essere al tavolo tra le grandi d’Europa. Quindi, non sognare. Provarci combattendo all’ultimo sangue! 

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