Il Mattino: “Km percorsi in partita, Napoli tra le peggiori del campionato!”

IL FOCUS Per la seconda volta in stagione, e sempre a Torino, il Napoli subisce più tiri nello specchio rispetto a quelli che riesce a produrre. Nel match dell’ Olimpico, stando ai dati riportati dalla Lega Serie A, sono state appena tre le conclusioni del Napoli verso la porta di Sirigu, mentre 6 sono state quelle subite. Un dato che va in controtendenza con quello di questo ciclo di gare post-agostano: tra Sampdoria, Lecce, Cagliari e Brescia non erano mai state superate le 3 conclusioni subite: il Cagliari vinse al San Paolo con l’ unico tiro verso lo specchio. Solo contro la Juve erano stati di più i tiri subiti (8), mentre lo stesso dato (6) si era riscontrato con la Fiorentina.

ANDAMENTO LENTO Nelle ultime 4 gare il Napoli ha segnato solo 2 reti (entrambe contro il Brescia) e una sola su azione. Un’ involuzione inequivocabile se si guarda alle 7 reti delle prime due giornate, ai 2 gol a Liverpool e Samp ed ai 4 rifilati al Lecce. Contro il Torino, come menzionato, c’ è da registrare anche il record negativo di tiri in serie A per il Napoli: nonostante il 4-3-3 in campo, gli uomini di Mazzarri hanno creato (stando sempre ai dati ufficiali della Lega) 8 occasioni per andare a referto, mentre sono state 6 quelle registrate dagli uomini di Ancelotti. Una spiegazione può arrivare dalla lentezza certificata del fraseggio del Napoli (dati WyScout): nell’ Olimpico granata, il Napoli ha fatto registrare 16.8 passaggi per minuto di possesso palla, la velocità più bassa stagionale e la seconda peggiore da quando Ancelotti siede sulla panchina del Napoli. Se il pallone non gira velocemente, se il fraseggio non è fatto a ritmi alti, le punte non riescono a rendere al meglio ed è più complesso creare occasioni: la statistica, in tal senso, è eloquente. Il Napoli che ha fatto registrare 16.8 passaggi in un minuto di possesso contro il Toro non è andato a segno: stesso dicasi quando contro il Genk sono stati 17.1 i passaggi in un minuto di possesso o contro il Cagliari quando sono stati 17.08. Se in epoca sarriana questo indice era stabilmente attorno ai 20/21 tocchi in un minuto di fraseggio, il Napoli di Ancelotti vince se supera i 19 passaggi in un minuto di costruzione: è successo con il Brescia (19.2), con il Lecce (19.02), con il Liverpool (19.14) e con la Sampdoria (20.21).

CONTA LO SPRINT Eppure, non si può parlare di un Napoli in difficoltà fisicamente. Ancelotti ha spiegato, a più riprese, che conta molto più che ci sia lo sprint nel momento giusto piuttosto che si faccia tanta corsa lunga. In effetti, anche contro il Torino, il Napoli ha corso meno complessivamente dei granata (104.1 km contro i 105.4 di Belotti e compagni): stando, però, ai dati della Lega Serie A, in sprint, ovvero alla massima velocità alla quale un’ atleta può andare, il Napoli ha percorso 9.1 km in totale contro gli 8.3 del Torino. Gli azzurri sono penultimi nella graduatoria dei chilometri percorsi a gara (con 102.3 km a gara), mentre Inter, Juventus ed Atalanta occupano rispettivamente il primo, il terzo ed il quinto posto. Allo stesso tempo, seguendo la strada segnata da Ancelotti, il Napoli solo nella prima gara stagionale ha sprintato meno della Fiorentina, nelle restanti sei gare è sempre stato superiore nell’ esprimere la massima rapidità rispetto all’ avversario di turno.

Fonte: Il Mattino

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