Con maggio che si avvicina verso la fine anche il campionato italiano saluta i suoi tifosi in un’ultima giornata all’insegna del batticuore, della speranza e, purtroppo, anche dell’illusione.
CHI SALE – La vera sorpresa di quest’anno è stata indubbiamente l’Atalanta che con Gasperini ha raggiunto la Champions, risultato inimmaginabile fino a qualche mese concretizzatosi giornata dopo giornata, bravi i suoi ragazzi a non mollare ed, anzi, esaltarsi per regalare questa gioia alla città di Bergamo. Un 2 a 1 netto contro il Sassuolo e la consapevolezza di aver già vinto tutto così;
l’Inter di Spalletti, che probabilmente lascerà il posto ad Antonio Conte, si è aggiudicata il quarto posto con fatica, nonostante avesse vissuto un’annata tranquilla in zona Champions ha dovuto lottare fino all’ultimo secondo contro l’Empoli che non si è arresa facilmente per rimanere aggrappata in A. Nulla da fare per i toscani, lavoro completato invece per neroazzurri. Salvo per un pelo il Genoa che a parità di punti proprio contro l’Empoli, si è vista fuori dal baratro grazie alla differenza reti (tra l’altro minima).
Preziosi può salutare con il sorriso la presidenza che da 2003 lo vede a capo dei grifoni ma che oggi ha messo in vendita per ridare nuovo lustro al club più antico di Italia. Si salva anche la Fiorentina di Montella in un’annata sicuramente da dimenticare.
CHI SCENDE – Gattuso era pronto a vivere la sua prima Champions da allenatore del Milan, ma la discontinuità di risultato ha pagato amaramente e chiude al quinto posto con un altro anno di Europa League da affrontare.
La Roma si consolida al sesto, con l’addio di De Rossi e la decisione sul post Ranieri, che ha avuto l’ovazione da parte dei romanisti per il lavoro svolto dopo l’esonero di Di Francesco, saranno due punti importanti da trattare. Tanti problemi e qualche certezza su cui ripartire: i capitolini avranno bisogno di un nuovo comandante.
