Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, in un’intervista rilasciata al “Mattino”. Il tecnico ha raccontato i momenti di vigilia del quarto di finale del 1989 che il Napoli vinse 3-0 al San Paolo contro la Juventus, ribaltando il 2-0 dell’andata:
“Cosa dissi ai miei giocatori prima discendere in campo? nulla. Non dissi proprio nulla. Li guardai negli occhi e basta perché so bene che prima di certe gare ogni parola è inutile. Io ai discorsi motivazionali non ho mai creduto: guardai negli occhi i ragazzi e capii che c’erano. A quel punto, mi misi da parte e aspettai di scendere in campo. Fu una gara in cui sbagliammo pochissimo, ma partimmo dal peggiore risultato possibile perché perdere senza far gol fuori casa è un disastro. Anche perché ti obbliga a non prendere reti nella partita di ritorno. Noi mettemmo in atto il nostro gioco rimanendo concentrati, sapendo che un contropiede ben fatto ci avrebbe potuto far uscire”.