CdS: “Ospina-Meret, già scelto chi giocherà a Cagliari”

Quand’ è rientrato negli spogliatoi, non prima d’ aver saltato coi compagni a due passi dai tifosi, Alex Meret s’ è sentito vivo, protagonista, felice per quell’ esordio che aveva atteso a lungo. La prima volta non si scorda mai, la seconda arriverà presto: domenica a Cagliari la porta sarà di nuovo sua, gliela concederà Carlo Ancelotti che punterà sulle qualità di un ventunenne in credito col destino, di un talento che col Frosinone non s’ è quasi mai sporcato i guantoni eppure qualcosa ha lasciato intravedere delle sue qualità. Piccoli indizi che solo il tempo potrà confermare.

SECONDA DA TITOLARE. Meret sta bene, ha smaltito ogni problema fisico che lo aveva frenato nei mesi scorsi, è pronto a ricominciare dopo aver lasciato il posto ad Ospina in occasione della sfida di Champions contro il Liverpool. Ad attenderlo, tra due giorni, la seconda maglia da titolare (in una settimana) dopo quella conquistata contro il Frosinone, la prima di una stagione che, fino a sabato scorso, Meret aveva vissuto ai margini, da spettatore interessato, condizionato da infortuni (frattura dell’ ulna) e ricadute (infiammazione alla spalla sinistra) che lo avevano costretto ad un lungo stop che sembrava interminabile.

FINALMENTE IL DEBUTTO. Col Frosinone l’ atteso esordio, una prova d’ assoluta tranquillità, qualcuno direbbe “ordinaria amministrazione”, nella quale Meret s’ è limitato a qualche attenta uscita, un semplice fraseggio con entrambi i piedi e un buon intervento su tentativo di pallonetto dalla distanza. Meret ha difeso con naturalezza quella porta che copre (quasi) per intero, quel rettangolo che sorveglia con cura e che, sin da piccolo, ha tutelato tanto da ricevere elogi sparsi e le attenzioni del Napoli, che in estate ha deciso di acquistarlo dall’ Udinese per 22 milioni, più 3 di bonus e affidargli la pesante eredità di Reina. Una giornata speciale sintetizzata con un post social («Una grande emozione esordire al San Paolo! Contentissimo per la bella vittoria») non prima d’ averlo fatto, coi giornalisti presenti, nel ventre del San Paolo: «Era la partita che m’ aspettavo. Sono felice di star bene e voglio continuare a farmi trovare pronto».

NUOVA CHANCE. L’ emozione del calcio da una prospettiva inedita, quella che gli appartiene da sempre, Meret l’ avvertirà anche domenica, contro il Cagliari. Sarà una partita delicata nella quale potrebbero servire tutti i suoi centonovantuno centimetri per opporsi ad eventuali tentativi, per cominciare a sorprendere sul serio, per ritrovare la giusta continuità, volendo anche per rendersi conto (ma non ce ne sarebbe bisogno) che certi fastidi sono alle spalle, che il peggio è passato, che in profondità ci sono compagni da servire e una carriera ancora tutta da definire. Contro il Cagliari sarà confermato tra i pali. Ospina tornerà in panchina.

GERARCHIE. Ancelotti continuerà a muovere le sue pedine, lo fa da sempre anche per la porta. Così Ospina tornerà a riaccomodarsi in panchina, Meret prenderà il suo posto e Karnezis (sei presenze stagionali) attenderà altre occasioni che arriveranno presto. C’ è folta concorrenza, tra i pali, ma la stagione è ancora lunga e le partite sono tante, dunque ci sarà spazio per tutti e deciderà, come sempre, Ancelotti. Che vuole regalare a Meret un’ altra giornata da protagonista permettendogli di recuperare il tempo perduto.

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