Gazzetta: “Addio Verdi, ora quattro nomi per rinforzare il Napoli”

Sì, si può anche dire no alla capolista. Non sono bastati il primato e i 27 punti che dividono Bologna e Napoli: Simone Verdi ha preferito restare lì dov’ è, precludendosi la possibilità di lottare per lo scudetto e per l’ Europa League. Una scelta che va rispettata, certo, ma che lascia qualche perplessità sui motivi che l’ avrebbero spinto a rigettare l’ offerta del club napoletano dopo l’ incontro avuto col procuratore, Donato Orgnoni, che fa capo a Giovanni Branchini. «Questioni personali dietro il no di Simone, nulla di tecnico», ci ha tenuto a chiarire il manager. Chissà, potrebbe darsi, anche se circola un’ indiscrezione secondo la quale l’ attaccante sarebbe stato convinto a dire no, perché ci sarebbe un’ altra società importante di Serie A disposta ad acquistarlo nella prossima sessione estiva del mercato. L’ Inter è la maggiore indiziata, pure se al momento, è difficile trovare conferme. Da ieri, Cristiano Giuntoli ha mollato la trattativa col Bologna per dedicarsi ad altro. Il diesse ha la necessità di assicurare a Maurizio Sarri l’ esterno d’ attacco richiesto esplicitamente dallo stesso allenatore. Sono tre i profili che potrebbero rispondere alle esigenze napoletane. Deulofeu, la prima alternativa: per lui è intervenuto direttamente De Laurentiis col Barcellona; Politano, trattativa difficile, e Lucas Moura del Psg per il quale si parla di prestito oneroso con obbligo di riscatto. Diversamente, c’ è la soluzione Inglese. In tal caso, si tratterebbe di anticiparne l’ arrivo, previsto in un primo momento, per il prossimo giugno, avendolo già acquistato dal Chievo nella passata estate.

IL NO Dunque, Verdi continuerà la sua esperienza al Bologna fino al termine della stagione. Poi, deciderà sul suo futuro che, sicuramente, non sarà a Napoli: De Laurentiis gli avrebbe garantito un ingaggio di 1,8 milioni all’ anno per le prossime 5 stagioni. Una cifra notevole, considerato che il suo contratto attuale prevede uno stipendio di 600mila euro all’ anno. Per lui, il presidente avrebbe versato al Bologna 20 milioni di euro più un paio di bonus, un investimento notevole per il mercato invernale, a dimostrazione di quanto ci tenesse a completare l’ organico per averlo competitivo fino in fondo. Dopo il no confermato a Giuntoli nella telefonata intercorsa tra i due nella notte di lunedì, Verdi è andato a dormire convinto della scelta fatta.

CONFERENZA Ieri mattina, si è presentato al centro sportivo per l’ allenamento al termine del quale ha spiegato le sue ragioni nel corso di una conferenza stampa. Il giocatore ha escluso motivazioni diverse da quelle tecniche: «No, non è stato un no al Napoli, sin da giugno avevo espresso l’ intenzione di voler restare a Bologna, a gennaio. L’ offerta del Napoli mi ha lusingato, è normale che tentennassi, ma poi sono tornato sui miei passi. Non me la sono sentita d’ interrompere il mio percorso di crescita», ha spiegato Simone Verdi che, lunedì sera, era stato contattato direttamente da Sarri, ma nemmeno le parole del suo ex allenatore sono servite per fargli cambiare idea. «Ringrazio lui e Giuntoli che ha provato in tutti i modi a convincermi. Sarri mi ha telefonato, con molta sincerità gli ho detto che non avrei lasciato Bologna».

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