In due anni da allenatore del Napoli non ha mai vinto alla sua prima. Per Maurizio Sarri continua dunque la “maledizione” dei tre punti che, anche in precedenza, lo avevano accompagnato in carriera.
Aveva già messo le mani avanti quando approdò all’ombra del Vesuvio specificando che le sue squadre ingranano in ritardo e non aveva tutti i torti. Gli azzurri che nelle amichevoli erano apparsi nel pieno della forma hanno invece, stasera, dimostrato di avere qualche deficit soprattutto in difesa.
Il reparto arretrato è apparso molle e in difficoltà a causa del giropalla veloce degli abruzzesi, arrivati in gol più per demerito del Napoli che per loro bravura. Il primo tempo totalmente disastroso, complice un attacco sterile che non si è reso mai pericoloso. Le scelte iniziali, dunque, andranno sicuramente ridiscusse in vista della prossima sfida prima della sosta con il Milan al San Paolo.
Pare dunque un’utopia cominciare alla grande per l’allenatore toscano il quale ha avuto la fortuna di schierare in campo le migliori riserve che possedesse. Meglio certamente della scorsa stagione addirittura prima in vantaggio e poi ribaltati dal Sassuolo, grazie anche ad una qualità maggiore degli emiliani.
Bisogna ripartire dal secondo tempo, con la voglia di portare a casa il risultato. Chi ben comincia è a metà dell’opera si dice, ma forse questo detto non vale per Sarri.
