Da oggetto misterioso a “buona la prima”: Chalobah supera le diffidenze

Non lo conosco“. Esordì così Maurizio Sarri quando gli chiesero cosa ne pensasse di Nathaniel Chalobah, non appena fu accostato al Napoli. Il giovane sierraleonese naturalizzato inglese è arrivato all’ombra del Vesuvio con non poco scetticismo a seguito, soprattutto perché il suo nome era quasi del tutto sconosciuto ai tanti.

In prestito secco dal Chelsea per un anno, con la possibilità di trattare un eventuale acquisto a fine stagione, fino ad ora aveva disputato solo cinque minuti contro il Legia Varsavia a risultato acquisito e, così, non era ancora riuscito a mostrare nessuna delle qualità che possedeva.

Stasera nello stadio fantasma del Brugge ha indossato per la prima volta la maglia da titolare, non sfigurando per niente. Ottima la sua prova specialmente in fase difensiva, ove è predisposto tatticamente meglio, ma buona anche la sua progressione che ha permesso alla squadra azzurra – pardon biancorossa – di avvicinarsi più volte alla porta di Bruzzese. Tocchi eleganti, ordine e una buona personalità, segno che non a caso è anche capitano della nazionale Under 21 inglese.

Sicuramente anche nell’ultima sfida di Europa League in casa contro il Varsavia potrà dire la sua, dato che la squadra partenopea non ha più nulla da chiedere a questa competizione. Da oggetto misterioso, insomma, a “buona la prima”, con la voglia di conquistare definitamente l’affetto dei napoletani e di Sarri, il quale sicuramente in questi mesi sarà riuscito a conoscerlo meglio.

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