Dal Bentegodi all’Olimpico, ecco tutti i numeri da record di Gabbiadini: meglio di Higuain e Callejon…

Valigia pronta. Dentro tanti sogni, ambizioni ma soprattutto gol. Quelli che Manolo Gabbiadini ha portato con se da Genova a Napoli. Impatto positivo? Di più. Devastante. Cinque gol nelle prime dodici partite. Tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. Partite da titolare? Appena sei. E la media gol? Da urlo. Una rete ogni 114 minuti, poco più di un gol a partita. Migliorato il rendimento anche rispetto alla Samp, dove da settembre a dicembre, ha messo a segno 9 gol in 15 partite con una media di una rete ogni 120 minuti. Dal primo gol al Bentegodi contro il Chievo, non si è più fermato. San Paolo, Barbera, Trebisonda e Olimpico. Un porta da mirare, e un pallone da condurre in rete.

Carattere riservato, freddo. Poche dichiarazioni, spesso brevi, accompagnate da quel suo “mah” introduttivo, già diventato tormentone sul web. Timido e introverso, Gabbiadini preferisce far parlare il campo, e quei numeri che se confrontati a quelli dei suoi compagni di reparto, risaltano come diamanti su velluto nero. Nelle prime dodici partite in azzurro infatti, Higuain era andato in gol ben otto volte, ma partendo più volte dal primo minuto e sfruttando due rigori, per un totale di un gol ogni 116 minuti. Sul piano realizzativo, Gabbiadini viaggia sugli stessi numeri di Jose Callejon, che dopo le prime dodici apparizioni con il Napoli, aveva fatto cinque gol, ma, come Higuain, aveva avuto un minutaggio maggiore che di conseguenza ha alzato la sua media ad un gol ogni 171 minuti. Improponibile poi, il confronto con Dries Mertens e Lorenzo Insigne. Il belga, a parità di partite, ha collezionato nella sua prima stagione soltanto una rete, contro la Fiorentina, inaugurando il suo score azzurro dopo dieci partite di attesa. Insigne impiegò meno a trovare il gol, alla prima stagione in Serie A sotto la guida di Mazzarri, ma quello contro il Parma è rimasta la sua unica rete nelle prime dodici partite.

Nei suoi primi mesi a Napoli, Gabbiadini ha già fatto meglio dei numeri di Hamsik e Lavezzi, che insieme, nelle prime dodici partite al Napoli, avevano fatto cinque gol in due. Ovvero lo stesso numero di reti che l’ex attaccante della Sampdoria ha messo a segno sin qui. Chi ha fatto meglio di Gabbiadini però, è stato Edinson Cavani, che in dodici partite, aveva timbrato il tabellino ben nove volte con una media di un gol ogni 95 minuti, anche se il matador uruguayano  giocava in una posizione più avanzata rispetto al numero ventitrè azzurro, e aveva avuto a disposizione un minutaggio maggiore. Gabbiadini però non si scompone. Di tempo per migliorarsi ce n’è.  In testa solo il pallone, e quei gol che stanno spingendo il Napoli in alto in classifica e avanti nelle Coppe. Lavoro e sacrificio, poche chiacchiere. Nessun traduttore per lui, a parlare ci pensano già i numeri, per una storia inaugurata da poco, e che già fa sognare.

Fonte: GianlucaDiMarzio.com

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