Il centrocampista svizzero si confessa: “Sono nato qui vicino e questa è una partita speciale. A Milano? Poca cazzimma”

Lo svizzero-napoletano vive una vigilia diversa. Questa contro lo Young Boys è una partita diversa, attesa in maniera particolare. “Sono nato qui vicino e questa è una partita speciale”. Lui capitano della nazionale svizzera, il più atteso a Berna. La spia di Benitez. Gokhan mette in guardia innanzitutto sulle insidie del campo in erba sintetica. “La palla rimbalza poco e va molto veloce, ci vuole molta qualità nel palleggio. E poi lo Young Boys è una squadra molto forte, dovremo fare grande attenzione”. Inler fin qui è andato avanti tra alti e bassi. Anche lui ha pagato la stanchezza post Mondiale. E non è stato più un punto fisso. “Parlo molto con l’allenatore, do sempre il massimo e cerco di migliorarmi. Sono tranquillo, l’importante è il Napoli”. Ormai uno dei veterani, il quarto anno in maglia azzurra, le due esperienze di Champions League, i gol pesanti, le trasferte in Europa League. Lo svizzero napoletano che ormai conosce bene anche la lingua. “Ci vuole più ”cazzimma”, a San Siro ne abbiamo avuta poca e c’è ovviamente l’amaro in bocca per il pareggio”. Ma ora la testa è all’Europa League, il Napoli si presenta in testa e a punteggio pieno. E questa contro lo Young Boys è la prova della verità. “Dovremo stare molto attenti, ripeto il terreno sintetico potrà agevolarlo. Una squadra giovane e con buone qualità: sarà sicuramente una partita difficile. Ci sono ventimila biglietti venduti, l’ambiente è sicuramente caldo”. Lo svizzero è uno di quelli di maggiore esperienza, capitano della sua nazionale. “Nel Napoli ci sono tanti capitani delle loro nazionali, innanzitutto Marek Hamsik”. Questa contro lo Young Boys è la terza partita del girone, il Napoli è in testa al punteggio pieno: due vittorie contro Sparta Praga al San Paolo e a Bratislava con lo Slovan. Analizzata la partita con l’Inter, gli azzurri hanno parlato degli errori. La concentrazione, innanzitutto questo, il Napoli deve crescere sotto questo punto di vista. “Sì, occorre maggiore attenzione, lo sappiamo e ne abbiamo parlato”. In campo probabilmente in coppia con David Lopez. Ora è tornato disponibile anche Jorginho schierato al Meazza nell’ultima mezz’ora al posto di Hamsik. “Chi entra dà sempre il massimo, Jorginho è entrato e ha fatto bene”. Il centrocampo, la chiave di tutto. Inler al centro del Napoli, in mezzo al campo ci sarà dal primo minuto. Il Napoli torna in Svizzera dopo l’amichevole di lusso di Ginevra contro il Barcellona, quando era in panchina. Sarà in campo e insegue anche il primo gol stagionale, ancora a secco: cerca ancora di sfondare con il tiro da lontano, quella che è la sua specialità migliore.

Fonte: Il Mattino

Articolo precedenteNapoli, altro tour de force tra Europa League e campionato
Articolo successivoStadio San Paolo, approvato il rinnovo. De Magistris: “Ora siamo noi ad aspettare De Laurentiis”