Vargas: da stella cilena a meteora europea

Sono già passati due anni da quando il Napoli acquistò il cartellino di una delle più promettenti stelle sudamericane, secondo solo a Neymar, il quale avrebbe dovuto consacrarsi nel calcio europeo, come (quasi) ogni giovane calciatore di quelle zone pronto a fare esperienze importanti. Eduardo Vargas, o semplicemente Edu, fu la “scommessa” di Bigon, il quale volle a tutti costi portarlo nella città del Vesuvio, nonostante l’allora allenatore Mazzarri fosse abbastanza contrariato del suo arrivo esordendo con un: “Non posso giudicarlo perché non lo conosco”. Insomma un inizio tutt’altro che felice per il cileno, “bruciato” in men che non si dica non solo dalle parole, ma anche dal campo.

La parabola discendente del ventitrenne si verificò in pochissimo tempo e nemmeno la tripletta contro l’Aik Solna riuscì a lenire le difficoltà incontrate in un campionato tosto come quello italiano. L’addio di Mazzarri avrebbe dovuto cambiare le cose, ma anche Benitez, prese le redini del mercato azzurro, fu propenso a farlo giocare in altri lidi, e dopo il prestito al Gremio volò quindi verso la Spagna, direzione Valencia. Un buon approccio nella liga, goal significativi ma a fine anno anche la strada con il club di Amadeo Salvo dovette dividersi. E perché no, a questo punto riprovarci con la maglia azzurra dimostrando di essere un grande calciatore non solo nella Nazionale ma anche nel Napoli. Niente, in ritiro diede pochi spunti positivi e così l'”approdo” in Inghilterra, precisamente nel QPR, dove sta stendando il posto da titolare anche lì.

Un caso, comunque, più unico che raro: goal a grappoli nel Cile, meteora nei campionati europei. Un mondiale disputato ad alto livello, amato dal suo popolo e idolo dei tanti ragazzini che sognano di stare al suo posto. Un peccato, poi, non poter vedere lo stesso giocatore quando non indossa la maglia del proprio Paese. Un affare che costò caro al presidente De Laurentiis, ben undici milioni e tante speranze ormai perse.

Edu Vargas, un mistero ancora non risolto o semplicemente un ragazzo che ha lasciato cuore e gambe a casa sua.

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