Un animo rivoluzionario ma pacato: il calcio secondo Rafa Benitez

Di certo non è sbagliato dire che Benitez, in Italia, abbia rivoluzionato il modo di fare calcio, ma soprattutto di viverlo. Un allenatore vincente, che ha fatto della sua saggezza un’arma in più per sviare alle critiche continue delle televisioni e dei giornali. Intelligenza, pacatezza e un pizzico di astuzia rappresentano al meglio la persona di Rafa.

Campionato nuovo, stesse abitudini. La sfortunata parentesi da interista non ha scalfito la voglia di rilanciarsi, dove, aveva “fallito” portando comunque a casa due Coppe con il club dell’ex Moratti. Un esonero che ha rafforzato maggiormente lo spagnolo, vincendo nel 2013 l’Europa League con il Chelsea. Poi la svolta con il Napoli, mettersi nuovamente in discussione in Italia e in una squadra da consolidare.

I suoi metodi sono ormai famosi e per gli scettici, anche troppo fuori dagli schemi tradizionali della serie A, i quali prevedono tanta fatica sicuramente ma conditi da ampio relax. Giorni di riposo post-partita per riprendere le forze, una sola sessione di allenamento al giorno e ritiro in famiglia, nelle proprie case e non in hotel, come si suole fare. Quasi una nuova istituzione e un modello di fare calcio molto distante da quello che oggi vediamo qui. Prima di ogni gara, infatti, oltre che allenare il corpo pretende che i suoi facciano un lavoro psicologico: serenità prima di tutto. In fondo, il calcio è solo uno sport e così bisognerebbe viverlo. Un po’ all’inglese, lo spagnolo infatti si ispira molto alle tecniche usate in Premier, campionato che ama profondamente e che ha vissuto da protagonista assoluto per tanti anni con il suo Liverpool.

Con l’avvento della sosta per le Nazionali in vista delle qualificazione agli Europei, non risparmia nemmeno questa volta di sottolineare il suo motto: “Sin prisa però sin pausa“, così porte chiuse in quel di Castel Volturno per circa cento ore, da spendere nei migliori dei modi. i calciatori non convocati, infatti, hanno avuto il via libera per trascorrere qualche giorno con la famiglia, amici o fidanzate per ritrovarsi e ricaricarsi in vista di una partita dal sapore particolare, contro l’Inter di Mazzarri. Ancora una volta i due ex si incontreranno, o meglio, si scontreranno per cercare di portare tre punti fondamentali a casa.

Ma senza fretta, aspettando il resto del gruppo sparso per il mondo in vista delle qualificazioni. Martedì riprenderà la routine, la tosta risalita azzurra merita anche un po’ di tranquillità. In campo, però, solo leoni.

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