Week end libero, da martedì carichi per Inter-napoli

Sveglia presto. Prestissimo, prima del solito. E carichi come non  mai. Il buon umore delle tre vittorie di fila, l’allegria dell’ultimo allenamento e i borsoni pieni di chi deve partire. Biglietti aerei nel taschino; cento ore di relax fanno la felicità. Famiglia e amici da poter finalmente riabbracciare.

Ma prima a Castel Volturno un po’ di palestra, la classica razione di tattica e vai col pallone, con la partitella: intensa, tirata, accesa come sempre. Si scommette l’orgoglio. In palio gli sfottò nello spogliatoio. Squadra miste, un solo obiettivo: vincere. L’ha decisa Radosevic, due reti per lui, bomber portato in trionfo dai suoi compagni. Differenziato per Jorginho, nazionali assenti. Quelli rimasti (in  Diciassette più qualche giovane che cresce) si alternano, girano, qualche volta sono là tutti insieme. Luperto, Romano, Contini, Bifulco, Palmiero, Anastasio, la meglio gioventù azzurra matura sotto gli occhi attenti di Benitez.

Mezzogiorno di fuoco. Docce, valigie e via che si parte. Cento ore libere. Ma non troppo. Tabelle di lavoro personalizzate per tutti. Da osservare scrupolosamente. I test, la bilancia e il campo al rientro saranno come la macchina della verità. Compiti per le vacanze. Ne ha pure Benitez da fare. Partite dei nazionali da guardare e relazioni da leggere. L’appuntamento a Napoli è per martedì pomeriggio.

Benitez il primo a rientrare con tutto lo staff. Poi gli altri. Inter-Napoli non è una partita come le altre, non può esserlo. Hamsik e Albiol annunciati già martedì. Mertens potrebbe seguirli. Poi Inler, Zuniga e i sudamericani. Zuniga rientrerà da New York. Higuain e Rafael, prima avversari, poi in campo tra Singapore (Argentina-Giappone) e Honk Kong, dopo a Castelvolturno. L’ultimo atteso è Faouzi Ghoulam, prenotato dall’Algeria per la doppia sfida col Malawi fino al 15. Il tempo giusto per smaltire la stanchezza, lo stress e il fuso orario.

 

Fonte: Il Corriere dello Sport

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