LACRIME “MAGNIFICHE”
Altro che “lacrime amare”, quelle che ieri hanno rigato il viso di Lorenzo Insigne, sono colme di gioia e liberazione. Un avvio di stagione tutt’ altro che facile per lo scugnizzo napoletano, tanti fischi e prestazioni opache: un momento decisamente no, ingrigito anche da una sintonia col suo pubblico spezzata ormai. Anche ieri sera contro il Torino, la serata non sembrava promettere tanto bene, con un palo colpito, dopo essersi trovato a tu per tu con Gillet, e un gol divorato, sempre solo davanti al portiere belga. Poi al 55′ quello che non ti aspetti: traversone di Zuniga, e Insigne insacca di testa. Un colpo decisamente fuori dal repertorio dell’ attaccante napoletano, alto solo 163 centimetri. Per lui la svolta: lacrime di liberazione e fiducia ritrovata.
COMPLIMENTI A BENITEZ
Se Insigne si è sbloccato finalmente, c’è da dirlo, parte del merito è indubbiamente di Benitez. L’allenatore spagnolo ieri sera, come già successo altre volte in questa stagione, lo ha preferito a Dries Mertens, tra il continuo disappunto dei tifosi e dei critici. Don Rafè, dimostra che le scelte, sono frutto di quanto si vede negli allenamenti e non solo in 90 minuti a settimana. Per ora i fatti gli danno ragione, e risponde alle critiche, ancora una volta, con un colpo da maestro.
