Un Antonio Conte a dir poco intransigente quello che si è presentato stamattina ai microfoni. Il ct azzurro ha così commentato gli episodi della gara disputata tra Juventus e Roma ieri pomeriggio: “I calciatori sono invitati a mettere da parte certi dissapori, che possono nascere quando giochi in squadre rivali, e pensare unicamente a collaborare per far bene con la maglia della Nazionale. Anche io nella mia esperienza da calciatore, ho capito che una cosa è il club e una cosa la Nazionale, ed ho sempre pensato a onorare la maglia azzurra nel migliore nei modi quando sono stato chiamato in causa”. L’allenatore salentino ha poi speso parole al miele per Daniele Rugani e Graziano Pellè, le due novità di questa nazionale: “Daniele, è cresciuto esponenzialmente da quando lo portai in ritiro con la prima squadra alla Juve qualche anno fa. La sua crescita e il suo impegno devono essere da monito anche per gli altri ragazzi dell’under 21. Graziano invece, non ho potuto non premiarlo per i suoi 50 gol in due anni in Olanda, e per la sua affermazione progressiva anche in Premier League. Sono curioso di vederlo da vicino”. Niente da fare per Mario Balotelli, a cui però il ct non chiude affatto le porte: “Mario sta svolgendo un percorso diverso, e deve ancora inserirsi totalmente nella relatà Liverpool. Io e il mio staff lo monitoriamo, come d’altronde tutti gli altri italiani che sono all’estero”.