Quagliarella-Napoli: un addio che brucia ancora

Il Corriere del Mezzogiorno ha rivelato un toccante retroscena sulla vicenda Quagliarella-Napoli: “Fu una notte terribile quella del ritorno dalla Svezia, dove il Napoli giocava i preliminari di Europa League ed aveva già acquistato Cavani. Quagliarella era in panchina, ma l’addio si era già consumato. Il viaggio di ritorno in aereo fu un tormento, nonostante il suo cartellino fosse stato acquistato da uno dei club più prestigiosi d’Italia. La Juventus, quello il problema. L’odiata Juventus che faceva spesa a Napoli. E lui che aveva accettato il trasferimento fu etichettato subito: traditore, l’onta più brutta per chi è nato a Castellammare di Stabia col cuore azzurro. Traditore a tal punto da essere anche fischiato durante i suoi ritorni al San paolo con la maglia bianconera. Gli amori veri, si dice, non finiscano mai. Ed è ecco che l’estate scorsa quando radiomercato faceva ancora una volta il nome di Quagliarella, la tifoseria si scatenava sui social network e sperava nel ritorno bis di Masaniello. Ci sperava, sotto sotto, anche lui. Deciso a prendersi la rivincita, desideroso di tornare a casa, definitivamente. Invece il bomber stabiese è rientrato alla base. E’ rimasto a Torino sponda granata, dove da ragazzino coltivava il suo talento. Stasera l’emozione del San Paolo, la voglia di scacciare le ultime ombre, ma soprattutto di far gol col suo Torino. «Contro il Napoli sarà sempre una partita speciale».”

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