Slovan Bratislava 0–2 Napoli. Ecco le pagelle del Mattino, Higuain il migliore…

Ecco le valutazioni del Napoli:

Rafael 5,5: Attento sulla conclusione dal limite di Milinkovic. Esce male sullo stesso attaccante dello Slovan rischiando il gol e conferma insicurezza lontano dai pali. Salvato poi dalla traversa sulla punizione del numero 11 slovacco: chiude così imbattuto la sua seconda partita di fila.

Maggio 6: Si propone sulla fascia destra, suo il cross per la girata troppo debole di Hamsik. Difficoltoso ma provvidenziale il recupero su Peltier lanciato in contropiede a tutta velocità verso Rafael. Una prestazione senza grandi sofferenze in fase difensiva, segnali importanti di risveglio.

Koulibaly 6,5: Acquista sempre maggiore sicurezza, si nota soprattutto la sua forza fisica in area di rigore. E mostra anche una fluidità di corsa quando si propone in avanti palla al piede, suo il lancio lungo per Hamsik sull’azione del gol azzurro: l’idea giusta per scardinare la difesa slovacca.

Britos 6,5: Torna da centrale e gioca più tranquillo del solito, effetto della buona prova da laterale sinistro difensivo contro il Sassuolo. Da applausi una sua uscita palla al piede dall’area di rigore, con personalità e a testa alta. L’uruguaiano si sta ritrovando dopo una fase molto grigia.

Ghoulam 5,5: Presidia la fascia sinistra evitando di concedere spazi e buchi, spinge quanto basta dosando le energie. Si fa bruciare nello stacco di testa da Milinkovic nella prima vera palla gol dello Slovan Bratislava,
poi si riprende concedendo poco sulla fascia. Scarso contributo in attacco.

David Lopez 6,5: Schermo protettivo davanti alla difesa, utile anche nel gioco aereo, si fa rispettare di testa e soprattutto affonda sempre il tackle. Lo spagnolo ha fisico e grinta per il ruolo e dimostra di stare già bene anche da un punto di vista atletico. Elemento essenziale per garantire l’equilibrio di squadra.

Inler 5,5: Tocca allo svizzero illuminare con qualche verticalizzazione, ci prova la prima volta per Hamsik e la giocata non gli riesce di un soffio. Uno di quelli che deve ritrovare la migliore condizione, anche contro lo Slovan la sua prestazione non è stata sicuramente tra le migliori in azzurro.

De Guzman 5,5: Schierato da vice Callejon, il ruolo è lo stesso ma le caratteristiche sono diverse e l’olandese più che lanciarsi in velocità sulla fascia si accentra e prova la conclusione. La prova più volte ma senza la giusta forza e precisione. Resta in campo un’ora e deve ancora crescere di condizione.

Hamsik 6: Lo slovacco rinasce nella sua Bratislava, ha più voglia di tutti e si vede già dai primi palloni. Segna
di testa e fa la dedica con il cuoricino, un altro gol europeo dopo quello nella notte disgraziata di Bilbao. Completala serata molto positiva con l’assist perfetto per il 2-0 di Higuain.

Mertens 6: Il belga è meno devastante nell’uno contro uno in fase offensiva però stavolta cura con maggiore attenzione quella difensiva dando un contributo sostanzioso nei rientri sulla fascia sinistra. La sua giocata classica tocca la parte alta della traversa, un tiro che meriterebbe maggior fortuna.

Zapata 6: Fa movimento e si lancia in profondità, sceglie male la prima giocata allargandosi troppo e tirando fuori con il sinistro. Combatte con generosità e si fa apprezzare per una cavalcata palla al piede di quaranta metri, non si vede in zona gol ma contribuisce al lavoro di squadra.

Callejon 6: Gioca sistematicamente e il suo contributo lo dà sempre pur partendo dalla panchina: la 61esima presenza in 62 partite della gestione Benitez. Non gli viene fischiata una punizione netta al limite dell’area e da lì nasce una pericolosa ripartenza dello Slovan. In evidente ripresa atletica.

Higuain 7: Segna dopo 47 secondi, impatto devastante sulla partita: il colpo di testa del 2-0, la sua terza rete stagionale, ancora in Europa. Sfrutta nel migliore dei modi e da bomber vero un assist perfetto di Hamsik. Ora si aspetta il suo primo squillo in campionato dove è ancora fermo a quota zero.

Benitez 6,5: Si affida un turnover più ampio rispetto al solito cambiando pedine in tutti i reparti. Il Napoli riesce a conservare l’equilibrio e questa è una nota di merito per il tecnico spagnolo che per gestire al meglio tutte le competizioni ha bisogno di far crescere di fiducia l’intera rosa. La squadra si conferma più compatta rischiando qualcosa solo sul finale di partita e ritrova il cinismo dei tempi migliori capitalizzando al meglio le occasioni da gol. Importante però è soprattutto non aver subito reti per la seconda gara di fila.

Fonte: Il Mattino

Articolo precedenteIl Brescia comprò lo slovacco per una cifra molto bassa…
Articolo successivoChampions League, l’Arsenal distrugge gli ex azzurri Pandev e Dzemaili