Salvatore Bagni: “Il Napoli ieri sera mai in partita, troppi errori difensivi. Il mercato…”

“Ha avuto un approccio troppo  timido al match e alla fine l’ha pagato. Poi ci sono stati gli errori personali che hanno contribuito. Ma adesso il contraccolpo psicologico sarà tremendo”. Diretto e preciso, Salvatore Bagni, ex bandiera azzurra ai tempi dei grandi successi del finire degli anni ’80, analizza la cocente sconfitta del Napoli a Bilbao.

Un commento sulla prestazione del Napoli?
Non c’è stata mai partita. Fatta salva l’invenzione di Hamsik, che è stata una giocata personale, il Napoli non è stato mai in partita. La squadra è entrata in campo troppo titubante, hanno aspettato per tutto il primo tempo senza rischiare mai e lasciando sempre l’iniziativa”.

Cosa non è andato?
“Errori difensivi uno dopo l’altro, ma anche in avanti si è creato poco. Le occasioni da gol si creano attraverso il gioco e il gioco non c’è stato”.

Qualche giudizio sui singoli?
“Mertens così così, Callejon inesistente. Higuain da solo poteva fare poco, è stato mal assistito dai compagni”.

Cosa avrebbe potuto fare Benitez?
“Quando ci sono errori personali così evidenti è difficile prendersela con l’allenatore. Ciò detto, ho visto una squadra in difficoltà e qualche responsabilità è anche di Benitez. Si può giocare sotto ritmo perché manca la condizione migliore, ma bisogna provare a giocare. Non c’è mai stata spinta  sulle fasce e i centrocampisti non hanno mai provato a giocare  in verticale, sono andati sempre all’indietro”.

Colpa della preparazione ritardata a causa del Mondiale?
“La condizione atletica ha sicuramente influito, ma fino ad un certo  punto. Pur non essendo rapidissimo, Iturraspe è stato sempre puntuale”.

De Laurentiis avrebbe potuto fare di più sul mercato?
“La qualità della squadra andava migliorata già dalla scorsa stagione. Sia in chiave campionato sia in quella Champions. Servivano giocatori in grado di fare le due fasi: impostare la manovra e allo stesso tempo fare rottura. Fellaini è un centrocampista offensivo, in questo schema non c’entra nulla. Sarebbe un sostituto di Hamsik. Per giocare a due in mezzo, come piace a   Benitez, servono giocatori che sanno tenere la posizione. Lucas non mi piace perché è un omologo di Gargano, e allora dovendo spendere altri  soldi, mi tengo lui. Al Napoli servono giocatori di qualità, ma bisognava muoversi prima sul mercato”.

E adesso cosa succede?
“Questa è un’eliminazione che farà male. Hai buttato una stagione. Non è assolutamente vero che, come dice Benitez, Champions e Europa League siano la stessa cosa. Per crescere si deve giocare la Champions. Il morale sarà a terra. Certo, la sfortuna del sorteggio ha influito, ma si doveva fare di più, e adesso la delusione sarà tremenda per tutti”.

C’è da aspettarsi qualcosa dal mercato nei prossimi giorni?
“Se non si è fatto un mercato importante fino adesso, non penso che si farà molto altro negli ultimi 3 giorni. Magari qualcuno arriverà, ma più che altro per  far numero e  poi bisognerà vedere anche chi partirà”.

Fonte: Il Mattino

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