“A gennaio inizierà un nuovo campionato”. Ma per chi?

L’inizio di stagione del Napoli ha rasentato i limiti della perfezione. Gli azzurri hanno sfoggiato un gioco magnifico, guadagnandosi con merito il primo posto in campionato e nel proprio raggruppamento in Champions League. In Serie A, la squadra di Luciano Spalletti ha vinto ben 13 partite su 15, di cui 11 consecutive. Nella massima competizione europea, escluso l’episodico ko con il Liverpool a giochi già conclusi, si è vista forse l’immagine più luccicante di questo gruppo. In quelle serate, i partenopei hanno demolito ogni limite possibile, toccando vette artistiche ed emotive inimmaginabili. Questi risultati farebbero immaginare ad un campionato vinto in scioltezza e ad un percorso dignitoso in Champions. Ma a frenare gli entusiasmi c’è l’anomalia di questa stagione. La sosta per i Mondiali potrebbe infatti rimescolare tutte le carte in tavola. Ma sarà davvero così?

A Luciano Spalletti non servono ulteriori conferme: questo Napoli ha dimostrato di saper fare tutto. Nel corso di questa prima parte di stagione, gli azzurri hanno vinto in ogni maniera possibile: dominando, aspettando, soffrendo, ecc. Non servono ulteriori dimostrazioni, se non la più importante: riprendere con lo stesso ritmo. Una sfida difficile, soprattutto se si pensa a cosa sono stati in grado di fare i partenopei, ma non impossibile. Il tecnico ex Zenit è forse l’unico in Serie A ad aver affrontato una situazione simile, quando appunto allenava in Russia, lì dove il campionato per forza di cose si ferma. Inoltre, difficile pensare che un tecnico esperto come Spalletti non abbia studiato al meglio questa situazione. La sua gestione per momenti simili non può che essere un valore aggiunto per questo 2022/23. Tutto questo senza dimenticare ciò che ha fatto la squadra.  

Un gruppo come il Napoli può solo migliorare. Ripensando alle grandi partite giocate in questa stagione, sembra che l’unico limite sia il cielo. L’ipotesi di un crollo al momento, non è altro che una speranza, un disperato tentativo di provare a recuperare una squadra che sembra marciare a ritmi incredibili e spedita verso la vittoria del suo terzo scudetto. A meno che non avvenga un vero e proprio terremoto all’interno dell’ambiente, il gruppo saprà sempre rispondere presente. Non può essere altrimenti per dei ragazzi che hanno mostrato anche al pubblico più esigente di avere grande qualità e talento. E, dulcis in fundo, anche solo mantenendo il passo della prima annata targata Spalletti, è alquanto impossibile che lo scudetto possa scappare dalle mani.

La labile speranza di un “crollo” azzurro resta fissa nella testa di avversari che non hanno idea di come raggiungere la vetta della classifica. Servirà ben altro per riprendere la propria corsa a gennaio. Non è dando per scontato che gli azzurri perdano di colpo il proprio livello che tutto ritorna in gioco. La classifica recita che il Napoli è davanti di 8 punti sul Milan, 10 sulla Juventus e 11 sull’Inter. Un punteggio che non può assolutamente apparire come casuale, specie se si vede a quanto dimostrato in campionato dalle squadre citate.

Tra queste, i partenopei sono quelli che hanno avuto più costanza e stabilità. E non sarà certamente un’interruzione di stagione a fermare tutto ciò, salvo assurdi imprevisti. Piuttosto, sarà interessante osservare la condizione e le future prestazioni delle avversarie, visto che partire con una mentalità simile non è corretto se si vuole raggiungere un Napoli che al momento sembra inarrestabile. Infatti, la vera sfida per gli azzurri sarà quella di dimostrarsi i migliori anche dal punto di vista psicologico. Per quanto si è osservato sul campo non c’è partita, ma bisognerà reggere lo sforzo mentale di dover partire come primi e non come una semplice squadra che punta a divertirsi.

Gli indizi mostrati nelle uscite della prima parte di stagione fanno ben sperare, in particolare le gare contro altre big di questo campionato, tutte vinte seppur giocando in trasferta. Nonostante approcci anche duri in alcune situazioni, il Napoli ne è sempre uscito vincitore dimostrando personalità e volontà di vincere, che forse in questa stagione nella banda di Luciano Spalletti sono più vive che mai. Si tratta di risultati e step importanti che danno la carica anche per il futuro. Il Napoli dovrà farne tesoro nel caso aleggino delle difficoltà, per ricordare quanto di bello e di importante è stato fatto fino a questo momento.  

Gli azzurri però, sapranno sicuramente rispondere alle difficoltà. È una delle caratteristiche fondamentali trasmesse da Luciano Spalletti. Anche nel corso della fin troppo bistrattata passata stagione, nei momenti di difficoltà sono venute fuori delle risposte ruggenti, tipiche di chi non si fa abbattere dalle avversità. E in questo, l’allenatore è stato bravissimo. Conferire una mentalità simile a questo gruppo è stato fino ad ora il suo più grande successo, ciò che ha permesso di intraprendere un percorso simile che sembra, al momento, non avere nessun limite.

A gennaio magari inizierà un nuovo campionato. Cambieranno gerarchie e potrebbero venir fuori enormi sorprese. Ma il Napoli, come sta già dimostrando da tempo, saprà farsi trovare pronto e non si farà spaventare a tal punto da avere quel crollo verticale che, ad oggi, non è altro che una fragile speranza e null’altro.

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