I PUNTI DEBOLI AZZURRI del 2017 – Al primo posto…

Al 1° posto della classifica dei punti deboli per quanto riguarda il 2017 si attesta la panchina corta del Napoli e la sua mancanza di alternative degne dei titolari. Infatti la differenza più importante in questo momento con squadre come la Juventus consiste proprio nella mancanza di bontà dei rincalzi. La vecchia signora continua a spadroneggiare in Italia, da ormai sei anni, grazie soprattutto a dei titolari straordinari ma anche perchè ha una rosa all’altezza delle competizioni che deve affrontare. Il Napoli invecce ha nel settore ricambi il suo tallone d’Achille. Ci sono giocatori, nella banda Sarri, che sono stati poco utilizzati e alcuni di questi, quando sono entrati in campo, non hanno espresso il contributo sperato. Per quanto riguarda i portieri, Raafael non è stato praticamente mai schierato, mentre Sepe ha fatto poche apparizioni comportandosi sempre egregiamente. Per il settore difensivo la qualità delle seconde linee non è mai stata eccezionale. Tonelli non si è mai visto, Maksimovic ha giocato poche partite non suscitando mai impressioni altamente positive, mentre Chiriches una volta impiegato ha svolto sempre il suo puntuale compitino senza però essere particolarmente brillante. Molto meglio le riserve per il settore centrale del campo. I vari Rog, Zielinski e Diawara hanno giocato molto più dei loro colleghi difensori e anche con maggior qualità e personalità, risultando i migliori giovani emergenti in circolazione. Per quanto concerne i rincalzi per il settore offensivo, il loro apporto è stato alquanto mediocre. Ounas è sembrato, quando lo si è visto in azione, un giovane di belle speranze e nulla più, Giaccherini non è mai apparso una valida alternativa per i titolari, e Milik non è mai riuscito ad esprimere le proprie potenzialità per colpa di due gravi incidenti di percorso. Il polaccco è un calciatore sicuramente da recuperare e responsabilizzare. Quindi, come si è ampiamente capito, i rincalzi nel 2017 non sono stati all’altezza dei cosiddetti titolarissimi, auspichiamo che la società piazzi qualche buon colpo nel prossimo mercato di gennaio per ridare nuova linfa alla panchina azzurra.

di Ferdinando Guma

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